ROMA (Public Policy) – La commissione Bilancio del Senato ha rinviato alla seduta di oggi (martedì; Ndr) alle 20 il parere al decreto legge Terra dei Fuochi e Ilva, appena licenziato dalla commissione Ambiente. Il motivo, secondo quanto apprende Public Policy, sarebbe da imputarsi alla mancanza di una relazione tecnica aggiornata, che avrebbe comportato anche un’accesa discussione in commissione Bilancio.
Nella bozza di parere presentata dalla V commissione del Senato, a quanto apprende Public Policy, si sottolineano problemi di copertura su diversi articoli. Ad esempio la quinta commissione chiede “chiarimenti” sulle risorse da destinare per revocare alle amministrazioni statali il divieto di acquisto e noleggio di autovetture di servizio, così come quelle previste per il programma straordinario di interventi disposto dall’articolo 2 comma 4.
La Bilancio fa presente che su questo punto c’è “mancanza della perfetta conoscenza delle risorse destinate a copertura“. Per quanto riguarda le attività di prevenzione e controllo dello stato di salute della popolazione da parte delle Regioni Campania e Puglia, si legge ancora nelle osservazioni della commissione Bilancio, “si evidenzia che le risorse utilizzate a copertura, sono già destinate ad altre finalità a legislazione vigente, per cui appare problematica la presenza di disponibilità non utilizzate”.
Per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza e bonifica della Regione Campania “si osserva – sottolinea il parere provvisorio della Bilancio – che le risorse sono caratterizzate da un’estrema aleatorietà e determinabili solo a consuntivo. Per contro gli interventi cui le citate risorse sono destinate non sono oggetto di una quantificazione dell’onere”.
“Con riferimento all’articolo 3 – continua la bozza di parere della Bilancio – relativamente all’utilizzo delle risorse, destinate dalla legge di stabilità 2014 all’operazione cosiddetta ‘Strade sicure’, per l’impiego di un contingente militare in Campania, andrebbe chiarito se l’utilizzo di tali risorse non pregiudichi gli interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse”. “Inoltre – fa notare la V commissione – al fine di valutare la congruità delle risorse destinate all’utilizzo del personale militare delle Forze armate, andrebbe fornita una quantificazione dell’onere, atteso che la norma espressamente prevede l’attribuzione a detto personale di una indennità aggiuntiva onnicomprensiva”. (Public Policy)
VIC