BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Il motto della prossima presidenza polacca del Consiglio Ue, che prenderà il via il 1° gennaio e andrà avanti fino alla fine del giugno, è “Security, Europe!”. La sicurezza è declinata in tutte le sue dimensioni: esterna, interna, informazione, economia, energia, cibo e salute.
Ecco una sintesi delle principali priorità della presidenza polacca, come illustrato nel programma di lavoro per i prossimi sei mesi.
MIGRANTI
Nuove soluzioni per affrontare in modo globale le sfide della migrazione e della sicurezza alle frontiere esterne dell’Ue. Lavorare per ridurre la migrazione irregolare e rafforzare l’efficacia della politica di rimpatrio, anche in collaborazione con paesi terzi. Impegno per una risposta adeguata dell’Ue alle minacce ibride, in particolare alla strumentalizzazione di migrazione.
DIFESA
La presidenza spingerà per un dibattito approfondito sul tema del finanziamento. L’impegno in questo campo è a proseguire la discussione sul finanziamento della difesa e della sicurezza nell’Ue, anche con la partecipazione della Bei. “La presidenza collaborerà a stretto contatto con la Commissione nonché con altre istituzioni e partner strategici per sviluppare nuove soluzioni in questo settore, che dovrebbero avere un impatto positivo sia sulle capacità di difesa degli Stati membri e sul livello di sviluppo delle loro attività industriali e di R&S”, si legge nel programma, che invita anche gli Stati membri ad aumentare la spesa per la difesa e mantenerla a un livello adeguato alle minacce. Inoltre, “il sostegno alle infrastrutture chiave per la difesa e le infrastrutture a duplice uso, come l’East Shield e la linea di difesa del Baltico, è importante”.
Sul piano legislativo, l’impegno è a concludere i negoziati sul progetto di regolamento sul Programma industriale di difesa europeo(Edip), a seconda dell’evoluzione dei lavori del Parlamento europeo. Inoltre, la presidenza polacca sosterrà il raggiungimento della piena prontezza operativa da parte dell’Ue e la realizzazione di altri compiti previsti nella Bussola strategica dell’Ue per il 2025.
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NAF