BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Via libera martedì, dalla Commissione europea, al quadro per l’emissione dei green bond, per il finanziamento del Next generation Eu, comprendente anche il Recovery fund. L’approvazione – evidenzia la Commissione Ue in una nota – rappresenta “un passo avanti verso l’emissione di fino a 250 miliardi di euro di obbligazioni verdi, ovvero il 30% dell’emissione totale di Next Generation Eu”. Ora che il quadro è stato adottato, la Commissione procederà a breve alla prima emissione di green bond nel mese di ottobre, a condizioni di mercato.
Il quadro, in sintesi, fornisce agli investitori in queste obbligazioni la certezza che i fondi mobilitati saranno destinati a progetti verdi e che la Commissione riferirà sul suo impatto ambientale. Più concretamente, i proventi dei green bond per il Next Generation Eu finanzieranno la quota di spesa rilevante per il clima nel Recovery fund. Basandosi sui rapporti che ogni Stato membro dovrà fornire alla Commissione su come le risorse sono state utilizzare, la Commissione redigerà un report per mostrare agli investitori in che modo i proventi delle obbligazioni verdi sono stati impiegati per finanziare la transizione verde. Il rapporto sarà organizzato intorno a nove categorie, con l’energia pulita, l’efficienza energetica e il trasporto pulito che avranno la quota maggiore. Un revisore esterno indipendente verificherà la rendicontazione dell’assegnazione.
Questo quadro – evidenzia la Commissione -, è stato redatto in linea con i principi delle obbligazioni verdi dell’International capital market association (Icma). Il quadro è stato allineato, per quanto possibile, allo standard europeo dei green bond, presentato dalla Commissione a luglio e che adesso dovrà essere esaminato dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue.
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NAF