Nel ddl sul settore ittico c’è una tassa sulla pesca ricreativa

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ROMA (Public Policy) – Arriva una nuova tassa sulla pesca non professionale, ovvero quella sportiva e ricreativa a mare? Pare proprio di sì, secondo quanto contenuto nel nuovo testo unico adottato in settimana dalla commissione Agricoltura alla Camera in tema di interventi sul settore ittico. Il nuovo testo base, infatti, precisa come la pesca non professionale sarà ‘subordinata alla comunicazione e al pagamento del contributo annuale’.

Che vuol dire, in soldoni, che dal 1° gennaio 2016, bisognerà comunicare l’esercizio dell’attività al Mipaaf (la comunicazione ha validità 1 anno) e al momento della comunicazione e di ogni successivo rinnovo si dovrà versare ‘un contributo annuo pari a 20 euro’ se si intenda esercitare la pesca sportiva da imbarcazioni a motore e ‘pari a 10 euro negli altri casi’. Esenti, comunque, gli under 16, gli over 65 e i disabili.

Il 60% delle nuove entrate – si legge ancora nel testo base che inizierà il proprio iter nel corso della settimana – è riservato a finanziare uno specifico ‘fondo per lo sviluppo della filiera ittica’ (che lo stesso testo base istituisce) mentre la restante quota servirà anche ‘per il finanziamento delle attività di vigilanza, controllo e contrasto al fenomeno della pesca illegale svolta dal corpo delle Capitanerie di porto’.(Public Policy) IAC