ROMA (Public Policy) – La commissione Affari esteri e Difesa di Palazzo Madama, presieduta da Stefania Craxi (FI) relatrice del provvedimento, ha concluso nella seduta di lunedì l’esame della relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei presentata dalla presidenza del Consiglio dei ministri e aggiornata al 30 giugno.
Il provvedimento è assegnato anche alla commissione Affari esteri della Camera, che riprenderà invece l’esame della relazione a settembre, svolgendo probabilmente – secondo quanto si apprende – un ciclo di audizioni.
La scorsa settimana le due commissioni congiunte di Camera e Senato hanno svolto l’audizione dell’ambasciatore Fabrizio Saggio, coordinatore della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei.
AL SENATO
La commissione presieduta da Craxi ha chiuso l’esame approvando a maggioranza una relazione con cui, prendendo atto dalle attività in corso e ribadendo che “il Piano Mattei deve poter beneficiare di risorse economiche addizionali”, ha espresso auspici e formulato impegni indirizzati al Governo.
In commissione, il Pd ha espresso un voto contrario e il M5s di astensione sulla relazione proposta dalla presidenza.
Tra gli auspici espressi, vi è quello, emerso dal confronto con le associazioni, “che nell’ambito della cabina di regia venga assicurata una effettiva capacità di interlocuzione ai rappresentanti delle organizzazioni della società civile e che il contributo al Piano da parte degli attori della cooperazione italiana allo sviluppo possa essere valorizzato ulteriormente”.
ALLA CAMERA
A differenza della 3a Senato, la commissione Affari esteri di Montecitorio ha rinviato l’esame della relazione a settembre, quando, come conferma il relatore Giangiacomo Calovini (FdI), verranno fissate nuove audizioni.
Una delegazione della III commissione, guidata dalla vicepresidente Lia Quartapelle (Pd) e composta anche dallo stesso Calovini (capogruppo di FdI in commissione e relatore del provvedimento) e dalla collega di Azione Federica Onori (segretaria della III) si è recata intanto in missione in Mozambico ed Etiopia, incontrando le principali aziende e realtà associative italiane attive in loco, per un confronto sia sull’attuazione del Piano Mattei sia sulla cooperazione internazionale.
In Mozambico, ha spiegato Calovini a Public Policy, si è trattato “della prima delegazione europea in visita dopo le elezioni del 2024”. Il gruppo ha incontrato i rappresentanti parlamentari di maggioranza e di opposizione.
“Un passo che segna un dialogo privilegiato – ha aggiunto – in un Paese importante per il Piano Mattei, è infatti tra i più poveri del mondo, ma ricco anche di materie prime e centrale sia per l’attività di cooperazione sia per gli investimenti di alcune aziende italiane, a partire da Enel”.
Qui, secondo quanto si apprende, la delegazione ha incontrato i rappresentanti italiani della comunità di Sant’Egidio, ma anche delle aziende Enel, Saipem e del gruppo Cremonini.
Seconda tappa l’Etiopia, dove i parlamentari hanno incontrato rappresentanti di Governo e il ministro dell’Istruzione, con focus sulla formazione come azione di cooperazione internazionale. I tre parlamentari hanno infine inaugurato una startup per aziende etiopi che vede il coinvolgimento della logistica italiana. (Public Policy) MAR
(foto cc Palazzo Chigi – Giugno 2025 – La premier Meloni ai lavori del Vertice “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: common effort with the African Continent”)