di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – L’opportunità di dare maggiore spazio ai giovani professionisti rivedendo alcune rigidità; la necessità di chiarire l’autonomia delle funzioni di controllo sui lavori; la costruzione di ‘bandi tipo’ che tengano maggior conto della qualità della progettazione nella definizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Sono alcune delle osservazioni delle commissioni Ambiente alla Camera e Lavori pubblici al Senato in merito a 5 linee guida Anac attuative del Codice appalti.
Le Linee guida in questione (su affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria; su responsabile unico del procedimento (Rup); su offerta economicamente più vantaggiosa; su procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie comunitarie, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici; su criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionali), a differenza di altre, non sarebbero poste nè ad approvazione nè al parere del Parlamento, ma l’Anticorruzione ha deciso comunque di inviare i documenti alle Camere.
E le commissioni hanno deciso di rispondere all’Anac con una lettera congiunta.
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@fraciaraffo