(Public Policy) – Roma, 22 ott – Garantire la presenza di
agenzie delle compagnie assicurative in tutto il territorio
nazionale, in particolare nel Mezzogiorno, e contrastare
l’uso di automobili sprovviste di assicurazione Rc auto. Lo
prevede una proposta di legge presentata dal deputato Idv
Francesco Barbato (insieme con alcuni deputati Pd, Pdl, Fli,
Udc, Misto e Pt), e assegnata alla Camera in commissione
Bilancio.
“L’iniziativa – ha specificato il parlamentare – vuole
intervenire su uno degli aspetti fondamentali che
determinano le difficoltà delle settore delle polizze rc
auto: elusione dell’obbligo delle compagnie assicurative a
contrarre polizze, riducendo o eliminando, in alcune aree
del Paese, in particolare nel Mezzogiorno, la presenza
fisica delle loro strutture agenziali e liquidative”.
Questo comportamento delle compagnie impedisce, infatti, ai
consumatori residenti in vaste zone del Paese di poter
accedere alla copertura assicurativa obbligatoria, “ponendo
a serio rischio la sicurezza della circolazione stradale e
introducendo una discriminazione tra cittadini che appare
ingiustificata e dannosa sotto tutti i punti di vista”.
Barbato ritiene opportuno approfondire il problema
svolgendo delle audizioni, in particolare ascoltando il
ministro dello Sviluppo economico, l’Istituto di vigilanza
sulle assicurazioni (Ivass), l’Associazione nazionale fra le
imprese assicuratrici (Ania), le rappresentanze degli
operatori del settore assicurativo e le associazioni di
tutela dei consumatori.
Il deputato ha fatto poi presente che le normative adottate
finora non sono riuscite a risolvere il problema dei costi
eccessivi delle polizze. “Occorre perciò – ha affermato –
assumere ulteriori iniziative per ridurre l’elevato numero
di truffe che costituisce una giustificata lievitazione dei
costi delle assicurazioni, a scapito dei consumatori
onesti”.
L’aumento dei prezzi ha
reso, inoltre, in molti casi, impossibile ai consumatori
meno abbienti di dotarsi di una polizza assicurativa.
TRE MILIONI DI AUTO SENZA ASSICURAZIONE
Secondo l’Ania oltre 3 milioni di automobili non sono
assicurate. La Campania si conferma al primo posto nella classifica
delle frodi assicurative, con un’incidenza del 9,6%, a
fronte di una media nazionale che è al 2,5%.
Dopo anni in cui il fenomeno ha mostrato una continua
diminuzione – ha fatto poi presente l’Ania – nel 2009 si è
registrata, invece, un’inversione di tendenza, specialmente
in alcune aree geografiche.
In alcune province, l’incidenza dei sinistri con danni alla
persona raggiunge il 40% del totale (la media europea è del
10%), con ben un milione di feriti in incidenti stradali
ogni anno.
Nell’Italia meridionale è aumentata la percentuale di frodi
(da 6,30% a 6,62%) e il Sud continua a detenere il primato
dei sinistri connessi a comportamenti fraudolenti.
In particolare Caserta e Napoli sono le città in cui il
fenomeno è più grave (rispettivamente 12,44 e 11,28%).
La regione in cui si è particolarmente incrementato il
fenomeno è la Puglia (da 5,49 a 6,17%).
Per quanto riguarda le altre aree, la media del Nord è
dello 0,91% (Liguria 1,62%) quella dell’Italia centrale è
dell’1,54% (Lazio 2,06%), quella delle isole è del 2,51%
(Sicilia 3,03%).
NEL RESTO D’EUROPA LE POLIZZE SONO AL 50% IN MENO
Nell’ultimo periodo le tariffe assicurative hanno subito
rincari del 25% per le automobili e addirittura del 35% per
i motocicli. Una vera “disgrazia sociale”, secondo le
associazioni dei consumatori, che contraddistingue il nostro
Paese, dove le polizze per Rc auto costano il doppio
rispetto a Germania, Francia e Spagna: mediamente 407 euro
contro, rispettivamente, 222, 172 e 229 euro. (Public Policy)
DAP