Bussola Difesa, l’ultima bozza: dalle missioni alla parità di genere

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – L’attuazione entro il 2023 dell’articolo 44 del Trattato sull’Unione europea, sull’affidamento di una missione a un gruppo di Stati membri, dovrà essere fatta “nell’ambito della politica vigilanza del Consiglio”. Lo specifica l’ultima bozza della Bussola strategica (Strategic compass) della difesa, messa a punto dalla presidenza francese del Consiglio Ue e all’esame degli Stati membri, di cui Policy Europe ha preso visione.

Per quanto riguarda la capacità di dispiegamento rapida di 5mila unità l’unico cambiamento rispetto alla bozza precedente, datata gennaio, specifica che le unità dovranno muoversi “in un ambiente non permissivo”.

Anche la prospettiva di genere entra tra le azioni della Bussola. Nelle precedenti versioni la questioni di genere era citata solo nel preambolo alle vere e proprie azioni che l’Ue si propone di attuare nei prossimi anni. Adesso nella bozza di documento si legge: “Integreremo sistematicamente una prospettiva sui diritti umani e sul genere in tutti le azioni civili e militari Psdc e aumenteremo il numero di donne in tutte le funzioni, comprese le posizioni di leadership. Entro il 2023 rafforzeremo la nostra rete di diritti umani e consulenti di genere nelle nostre missioni e operazioni Psdc (Politica di sicurezza e difesa comuni)”.

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NAF