di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Cambia la normativa sul golden power. Nella bozza del dl Isab-Priolo, presa in visione da Public Policy, è stata inserita una norma che consente al ministero guidato da Adolfo Urso, il Mimit, di rafforzare la capitalizzazione delle imprese.
Nello specifico, la norma stabilisce che “successivamente all’esercizio dei poteri speciali”, il ministero delle Imprese e del made in Italy “valuta, su istanza dell’impresa notificante, la sussistenza dei presupposti per l’accesso a misure di sostegno della capitalizzazione dell’impresa, idonee a consentire un rafforzamento patrimoniale, ai fini dell’accesso con priorità al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa”. Lo stesso Mimit, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze, sempre su istanza dell’impresa notificante, “può, altresì, chiedere di valutare con priorità la sussistenza dei presupposti per l’accesso agli interventi erogati dal Patrimonio destinato” , lo strumento istituito dal decreto Rilancio gestito da Cassa depositi e prestiti per sostenere il rafforzamento patrimoniale delle grandi imprese italiane.
La norma prevede ancora che “nei due anni successivi all’esercizio dei poteri speciali l’impresa è ammessa a formulare istanza per l’accesso prioritario agli strumenti dei Contratti di sviluppo e degli Accordi per l’innovazione”.
Sarà un decreto del ministro delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Mef, a definire i criteri generali per l’effettuazione delle valutazioni, nonché i termini e le modalità procedimentali per l’accesso alle misure di sostegno.
@fraciaraffo