Il collegato Agricoltura fa un passo in avanti, pare

0

ROMA (Public Policy) – Deleghe al governo su semplificazioni della normativa e razionalizzazione degli enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole. Sono solo alcune delle norme contenute nel ddl collegato Agricoltura approvato in 9a commissione al Senato.

Votato anche il mandato al relatore, Roberto Formigoni (Ap), presidente della stessa commissione. Saltate nell’ultima seduta le norme sulla vendita diretta dei prodotti agricoli, dopo che lo stesso Formigoni ha ritirato un emendamento per ampliarne l’uso. Molte le novità intervenute durante i mesi di esame in commissione.

NASCE LO SPORTELLO UNICO PESCA E ACQUACOLTURA
È istituito presso la Direzione generale della pesca e dell’acquacoltura del ministero delle Politiche agricole, lo sportello unico nazionale della pesca e acquacoltura, con funzioni di coordinamento, orientamento, e supporto agli sportelli regionali nell’esercizio delle loro funzioni.

Lo sportello avrà anche la funzione di definire orientamenti e linee guida per il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni in genere per l’esercizio dell’acquacoltura, nonché di stabilire modalità e requisiti di accesso ai contributi nazionali ed europei previsti per il comparto, oltre ad ogni altro adempimento richiesto alle imprese di acquacoltura per l’esercizio delle loro attività.

‘Qualora l’autorità di sportello territorialmente competente riscontri la necessità di integrare la documentazione presentata dall’impresa istante, ne è data tempestiva comunicazione, per via telematica, precisando gli elementi mancanti ed i termini per il deposito delle integrazioni richieste’, prevede l’emendamento approvato.

POSSIBILE CONSORZIO TUTELA PER INDICAZIONI GEOGRAFICHE
È possibile costituire un consorzio di tutela per assicurare la piena integrazione con la disciplina in materia di indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari e dei vini dettata in ambito nazionale in esecuzione dei regolamenti comunitari in materia di Dop e Igp, per ciascuna indicazione geografica contenuta nel Regolamento della Comunità europea del 2008 e del regolamento europeo del Parlamento europeo del 2014. Il consorzio può essere anche riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole.

CANCELLATE NORME DIVENTATE LEGGE CON DL COMPETITIVITÀ
Tra le molte modifiche, anche parecchi articoli cancellati. Non si tratta di vere e proprie norme eliminate, bensì una pulitura del testo da quelle norme già diventate legge. Si tratta degli articoli che riguardano il marchio identificativo della produzione nazionale; quello sui contratti di rete nel settore agricolo, forestale e agroalimentare; quello sugli interventi a sostegno delle imprese agricole condotte da giovani e per lo sviluppo del made in Italy all’estero; quello sulla semplificazioni dei controlli; quello sulle disposizioni in materia di contratti agricoli. Tutte queste norme, infatti, sono già diventate legge dopo l’inserimento nel dl Competitività che aveva ripreso a sua volta le indicazioni contenute nel piano del Mipaaf ‘Campolibero’.

ESTESE A PESCA E ACQUACOLTURA NORME DL COMPETITIVITÀ
Dalla commissione Agricoltura via libera all’estensione ai settori della pesca e acquacoltura di alcune norme contenute nel dl Competitività riferite prima solo al comparto agricolo. Tra queste: le disposizioni urgenti in materia di controlli per una loro coordinazione e per evitare duplicazioni; le disposizioni per i contratti di rete; interventi a sostegno delle imprese condotte da giovani. In base a quest’ultima norma, quindi, anche queste potranno essere ammesse a mutui agevolati.

NIENTE FASCICOLO AZIENDALE PER PICCOLI PRODUTTORI OLIO
Ok all’emendamento in base al quale non sono tenuti all’obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale i possessori di oliveti che producono olio destinato esclusivamente all’autoconsumo la cui produzione non supera 250 kg di oli per campagna di commercializzazione.

NO ANTI-INCENDIO PER PICCOLI DEPOSITI OLIO
Le semplificazioni in materia di normativa anti-incendio relative ai depositi di prodotti petroliferi di piccola taglia si allargano anche all’olio. L’esenzione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, sarà applicata agli imprenditori agricoli che utilizzano depositi di prodotti petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi (come previsto dall’attuale normativa) e anche di olio di oliva. (Public Policy) FRA

continua – in abbonamento