di Riccardo Pieroni
ROMA (Public Policy) – Da una serie di novità sugli ordini del giorno a una riduzione dei tempi per gli interventi in aula. L’assemblea della Camera ha approvato mercoledì la proposta di modifiche al Regolamento. Il documento, messo a punto dai relatori Federico Fornaro (Pd) e Igor Iezzi (Lega), era stato approvato a larga maggioranza dalla Giunta per il Regolamento lo scorso 24 settembre.
Si tratta del “secondo tempo” delle modifiche al Regolamento, dopo i primi ritocchi approvati dall’aula nel novembre 2022 e relativi agli adeguamenti numerici conseguenti alla riduzione del numero dei parlamentari. Nei prossimi mesi la Giunta lavorerà ad un ulteriore pacchetto di modifiche al Regolamento.
Ma vediamo le principali novità contenute nel documento approvato dall’aula di Montecitorio:
RIDUZIONE DURATA INTERVENTI
Con le modifiche approvate viene prevista la riduzione del limite generale di intervento, attualmente fissato in 30 minuti, a 10 minuti. Tuttavia nel caso in cui nella discussione generale di un progetto di legge per un gruppo sia iscritto a parlare un solo deputato all’intervento viene applicato il limite di 20 minuti.
Mentre viene mantenuto un tempo più ampio per la discussione delle mozioni di fiducia e sfiducia e per i progetti di legge costituzionale e in materia elettorale: si passa da 60 e 45 minuti a 30 minuti. Ridotto anche il limite di intervento per i relatori, che passa da 20 a 10 minuti.
Resta fissato invece a 30 minuti il tempo minimo da attribuire per la discussione generale a ciascun gruppo.
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@ri_piero