ROMA (Public Policy) – Faro del dossier della commissione parlamentare per le questioni regionali sul ddl Concorrenza. In particolare, i tecnici inviano un alert al Parlamento sulla delega per il riordino della materia dei servizi pubblici locali. I decreti legislativi, infatti, in base al testo, dovrebbero essere approvati con il solo ‘parere’ della Conferenza unificata, mentre – evidenziano i tecnici – potrebbe essere necessaria l”intesa’.
La delega in materia di servizi pubblici locali interviene sulla definizione dei criteri per l’ottimale organizzazione territoriale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e in materia di razionalizzazione del rapporto tra la definizione dei servizi pubblici locali e la definizione per l’affidamento dei rapporti negoziali di partenariato regolati dal codice del terzo settore. Per l’attuazione dei decreti legislativi attuativi degli altri principi di delega è previsto il parere della Conferenza unificata.
Il dossier ricorda che la sentenza n. 251 del 2016 della Corte costituzionale “ha censurato alcune disposizioni della legge n. 124 del 2015 di riforma della Pubblica amministrazione, incluse quelle in materia di servizi pubblici locali, in quanto lesive del principio di leale collaborazione, perché tale principio non poteva ritenersi soddisfatto dalla previsione di parere nell’ambito del sistema delle Conferenze, in luogo dell’intesa; tra queste vi erano anche disposizioni che contenevano principi di delega analoghi ad alcuni dei principi di delega della disposizione in commento e per i quali però si prevede il parere e non l’intesa in sede di Conferenza unificata”. (Public Policy) FRA