ROMA (Public Policy) – “Entro il 2016” approvazione del ddl Concorrenza 2015 e “entro il 2017” approvazione del ddl Concorrenza 2016. Questo il cronoprogramma sulle liberalizzazioni contenuto nella versione aggiornata, riveduta e definitiva del Documento programmatico di bilancio, il quadro macro della legge di Bilancio, inviato a Bruxelles lunedì scorso e ora corretto dai refusi.
Il ddl Concorrenza 2015 (che uscì dal Cdm a febbraio dello scorso anno) attualmente è bloccato al Senato da tre mesi in seconda lettura: licenziato a fine luglio, dopo nove mesi di esame, dalla commissione Industria di palazzo Madama, attende ora di essere esaminato dall’aula. Che, però, non lo metterà in calendario prima del referendum costituzionale del 4 dicembre.
A conti fatti, visto che dal 5 dicembre in Senato arriverà la manovra, è attualmente quasi impossibile che il ddl Concorrenza sia approvato in via definitiva entro il 2016. Visto per altro che dopo il Senato dovrà tornare alla Camera per la terza lettura. Per quanto riguarda il ddl Concorrenza 2016, allo stato attuale non è stato varato. (Public Policy) VIC