ROMA (Public Policy) – A margine degli “Stati generali dell’energia di Forza Italia” che si sono svolti martedì scorso a Montecitorio, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha fatto il punto sull’iter di alcuni dei provvedimenti su cui lavora e ha lavorato il Mase: in primis lo schema di disegno di legge delega per la definizione di un quadro legislativo in materia di carbon capture and storage (Ccs), idrogeno e riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico (cosiddetto ddl Energia), approvato il 30 giugno in Cdm.
Per Pichetto, il percorso parlamentare del disegno di legge delega “durerà qualche mese” e “certamente, da ottobre, anche perché “l’ingorgo parlamentare è tale che diventa praticamente impossibile che vada prima in aula”.
Entro la fine di luglio dovrebbe invece arrivare in Consiglio dei ministri “un decreto che riguarda la regolamentazione per i data center, la regolamentazione per gli spread sul gas di Passo Gries, e riguarda anche un’ipotesi di gas release”. Praticamente, ha chiarito il ministro, si tratta dell’”acquisto di gas a prezzi scontati con la cessione ai grandi energivori che ne soffrono di più (ceramiche, vetro, carta)”.
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GIS
(foto cc Palazzo Chigi: sullo sfondo il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, nel corso di una riunione di Governo)