DEBITI PA, CGIA: DIMINUISCONO I TEMPI DI PAGAMENTO

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IL SEGRETARIO BORTOLUSSI: DA 180 GIORNI SCESI A 170, MA LA MEDIA EUROPEA È 61

(Public Policy) – Roma, 20 mag – In questi primi mesi lo
Stato e le Autonomie locali hanno ridotto di 10 giorni i
tempi di pagamento nei confronti dei propri fornitori. Se
l’anno scorso le fatture venivano saldate mediamente dopo
180 giorni, quest’anno, i fornitori devono attendere 10
giorni in meno, cioè 170. Lo scrive la Cgia di Mestre
elaborando i dati della società di recupero crediti Intrum
Justitia. Soltanto la Grecia, che nella graduatoria generale
è al penultimo posto, ha fatto meglio di noi: per l’anno in
corso ha accorciato i tempi di pagamento di 15 giorni.

Il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi ha commentato:
“È un’inversione di tendenza importante, ma non ancora
sufficiente, visto che rimaniamo fanalino di coda a livello
europeo. Se in questo ambito le Pubbliche amministrazioni di
Grecia e di Cipro continuano ad essere più efficienti della
nostra, vuol dire che il lavoro da fare è ancora molto”.

Il calo nei tempi è dovuto a diversi fattori, ha spiegato
Bortolussi, che ha citato la nuova legge nazionale entrata
in vigore dal primo gennaio di quest’anno che ha recepito la
direttiva europea contro i ritardi dei pagamenti, nonché la
diffusione di una certa sensibilità nei confronti del
problema dei ritardi.

L’Italia con i 170 giorni, ha fatto rilevare l’Associazione
artigiani piccole imprese Mestre, resta in fondo alla
classifica: la media europea è di soli 61 giorni (-5
rispetto al 2012). In testa ci sono la Pa tedesca, che paga
a 36 giorni, quella inglese a 41 e quella francese, che paga
a 60 giorni.

284 GIORNI NELLA SANITÀ
La riduzione dei tempi di pagamento della Pa trova conferma
anche nella sanità che storicamente è uno dei settori dove i
ritardi, soprattutto al Sud, sono spaventosi. Ancora adesso
il pagamento medio a livello nazionale avviene dopo 284
giorni.

Nel 2013, secondo un’elaborazione della Cgia su dati
Assobiomedica, i tempi di pagamento delle strutture
sanitarie pubbliche, con riferimento alle forniture di
dispositivi medici, si sono accorciati a livello nazionale
di 14 giorni, con punte di -83 in Campania, di -41 in
Sardegna, di -40 in Calabria e di -32 in Puglia.

96 GIORNI TRA PRIVATI
Nelle transazioni commerciali tra imprese private, invece,
la situazione rimane immutata. Anche in questi primi mesi
del 2013 i committenti pagano i propri subfornitori a 96
giorni, mentre in Germania i giorni di calendario necessari
per essere saldati sono scesi a 34, nel Regno Unito a 41 e
in Francia a 55.

La media europea è di 49 giorni (-3 rispetto al 2012).
Il segretario Bortolussi ha ricordato che “nelle
transazioni commerciali tra imprese private, la nuova legge
nazionale ha concesso una maggiore elasticità rispetto ai
rapporti che intercorrono tra un’azienda privata e la Pa”.

Dal primo gennaio 2013, ha aggiunto, le scadenze di
pagamento oltre i 60 giorni devono essere fissate
espressamente e provate per iscritto purché non siano
gravemente inique per il creditore, pena la loro nullità.
Bortolussi ha concluso: “Il maggiore potere negoziale del
committente e la paura di perdere le commesse hanno indotto
molti fornitori ad accettare le condizioni imposte dai loro
partner commerciali, che prediligono pagare ancora adesso e
con tempi medi non inferiori a 96 giorni”. (Public Policy)

SPE