Decreto Lavoro, due attuativi per sbloccare 150 milioni

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ROMA (Public Policy) – È in vigore da mercoledì scorso il dl Lavoro (con norme anche su fisco ed energia). Il dl sblocca i licenziamenti e sospende il programma cashback fino a fine anno, destinando così 1 miliardo e mezzo alla riforma degli ammortizzatori sociali.

Da un’analisi di Public Policy tra gli 8 articoli del decreto – travasato con un emendamento del Governo nel Sostegni bis – spuntano due decreti attuativi fondamentali per lo sblocco di 150 milioni di euro.

FONDO POTENZIAMENTO COMPETENZE E QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE 

Il dl crea un fondo da 50 milioni per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale. Con queste risorse saranno finanziati i progetti formativi rivolti ai percettori della Naspi e ai lavoratori in cassa integrazione con una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 30%, calcolata in un periodo di 12 mesi. Con decreto del ministro del lavoro, di concerto con il Mef, previa intesa in Conferenza Stato-Regioni, saranno individuati i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse. Il dl fissa a fine agosto il termine per l’adozione di tale dm, ma vedremo cosa prevederà l’emendamento che sarà presentato dal Governo (nella foto: il ministro del Lavoro, Andrea Orlando).

RIMBORSI ALITALIA 

Cento milioni al Mise per garantire l’indennizzo di biglietti e voucher emessi da Alitalia nella fase di amministrazione straordinaria. L’indennizzo sarà erogato solo non verrà garantito al contraente analogo servizio di trasporto, ed è quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio. Le modalità attuative sono stabilite con provvedimento del Mise che trasferisce le risorse alle società in amministrazione straordinaria sulla base di specifica richiesta che dia conto delle richieste di indennizzo giunte. (Public Policy) MDV

(foto: cc Palazzo Chigi)