di Fabio Napoli
BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sulla difesa la Commissione europea esplorerà come poter utilizzare al massimo la flessibilità già consentita dalle regole del nuovo patto di stabilità per liberare spazio fiscale; mentre sulle cosiddette idee innovative, come nuovo debito comune europeo, le posizioni dei leader Ue sono ancora distanti.
Questo quanto è emerso dal vertice informale dei leader Ue incentrato sulla difesa, che si è svolto lunedì a Palazzo Egmont a Bruxelles. Il cuore della discussione nel pomeriggio, quando i capi di Stati e di Governo dell’Ue hanno affrontato la questione delle capacità della difesa europea e come finanziare le esigenze comuni. Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha detto che i leader Ue hanno concordato sulla volontà di rafforzare la capacità di difesa europea, sulla base delle priorità che risulteranno dal lavoro dell’Agenzia europea della difesa, in coordinamento con la Nato.
Sui finanziamenti i leader si sono trovati d’accordo sulla richiesta alla Commissione europea di sfruttare al massimo la flessibilità contenuta nelle nuove regole fiscali, sulla necessità di mobilitare più capitali privati, sul ruolo rafforzato della Bei e sulla necessità di guardare al prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp), in particolare con fondi comuni per progetti comuni.
Tutto questo dovrebbe riflettersi nel Libro bianco della Difesa, su cui la Commissione è al lavoro e che dovrebbe essere presentato il 19 marzo. Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa, ha citato anche il ruolo delle banche private, a cui andrà spiegata la necessità di iniziare a finanziare progetti per la difesa.
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(foto cc Palazzo Chigi)