Dl Ambiente, l’emendamento last minute sul Piano Mattei

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di Valentina Pigliautile

ROMA (Public Policy) – Contrariamente a quanto annunciato, è arrivato martedì, all’ultimo, un nuovo emendamento dei relatori al dl Ambiente (successivamente approvato) che mira al rafforzamento degli investimenti nei Paesi africani “a tutela dell’ambiente e della sicurezza energetica”.

Per sostenere iniziative e progetti promossi nell’ambito del Piano Mattei, la Cassa depositi e prestiti Spa sarà autorizzata, nel limite massimo di 500 milioni di euro – entro il 2025 – a concedere finanziamenti sotto qualsiasi forma anche mediante strumenti di debito subordinato, a valere sulla gestione separata.

Nella versione originaria della norma si faceva riferimento solo allo staziamento dei 500 milioni “per l’anno 2024”, senza scadenze connesse alla concessione dei finanziamenti. L’emendamento prevede anche, in caso di inadempimento delle obbligazioni di pagamento da parte del debitore, che la Cdp Spa invii una richiesta di escussione al Mef che, entro 180 giorni dal ricevimento, procederà al pagamento della somma dovuta. A seguito del pagamento, la Cassa depositi e prestiti Spa potrà gestire, su richiesta, le attività di recupero, anche per conto del ministero dell’Economia e delle finanze, e le somme da essa eventualmente recuperate saranno retrocesse in relazione alla quota garantita.

Infine, per la gesione del Fondo rotativo connesso, viene autorizzata l’apertura di un conto corrente di tesoreria centrale che non sarà più intestato a Cdp ma al Mef.  (Public Policy)

@Val_Pigliautile