Dl Bollette e inammissibilità: quali emendamenti restano

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ROMA (Public Policy) – Torna in campo il bonus elettrodomestici, mentre resta lo stop al rinvio dell’obbligo di stipula delle polizze anticatastrofali e alla riduzione della stretta sulla tassazione dei fringe benefit per veicoli aziendali.

A seguito dei ricorsi presentati dai parlamentari, solo cinque (degli 84 complessivi) emendamenti al decreto Bollette giudicati inizialmente inammissibili in commissione Attività produttive alla Camera sono stati riammessi all’esame della commissione.

Nel dettaglio, la seduta della commissione che si è tenuta mercoledì sera alle 20, e che aveva all’odg proprio la comunicazione dell’esisto dei ricorsi presentati, ha portato alla riammissione dell’emendamento di FdI, a prima firma Silvio Giovine, che punta a modificare il cosiddetto “Bonus elettrodomestici” previsto dalla legge di Bilancio per incentivare l’acquisto di prodotti a basso consumo energetico. L’emendamento di FdI propone di rimuovere il riferimento “alla classe energetica B” per l’accesso al contributo.

Il bonus è stato infatti “vittima” di un iter difficoltoso (il decreto attuativo, atteso per febbraio, non è ancora stato emanato) proprio a causa della scelta della classe energetica B quale soglia minima richiesta per ottenere il contributo, che avrebbe portato ad escludere buona parte dei prodotti fabbricati in Italia. L’emendamento prevede inoltre l’aggiunta di una specifica per cui il contributo viene riconosciuto all’utente finale “sotto forma di sconto in fattura”, mentre il venditore “recupera lo sconto praticato all’utente, mediante credito d’imposta fruibile esclusivamente in compensazione”.

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GIS