Dl Bollette, Governo ancora al lavoro. Resta il nodo coperture

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di Giada Scotto

ROMA (Public Policy) – Il Governo è ancora al lavoro sul decreto legge per fronteggiare il rincaro dei prezzi dell’energia che gravano su imprese e famiglie.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento), il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, e il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti, si sono riuniti la scorsa settimana a Palazzo Chigi per lavorare alle misure da inserire nel provvedimento, che non era sul tavolo del Cdm di mercoledì scorso, come sembrava potesse essere dopo l’annuncio da parte del ministro Giorgetti nel corso del question time al Senato della settimana scorsa.

Il decreto dovrebbe dunque approdare nel Cdm di venerdì 28 febbraio (quello di oggi è stato infatti rinviato, proprio al 28).

“Si sta lavorando” ma “in questo momento non ci sono ancora elementi concreti”, ha spiegato la settimana scorsa Pichetto parlando coi cronisti a margine di un evento. “Stiamo osservando tutto, anche rispetto a quello che sta succedendo sul gas”, ha aggiunto il ministro, chiarendo che quando si ha “un’oscillazione ogni 3 giorni di 7 euro a Megawattora bisogna un attimino avere bene i fari accesi”.

Il nodo da sciogliere è quello relativo alle risorse necessarie a coprire i vari interventi, il cui costo potrebbe aggirarsi, per ciascuno, nell’ordine dei miliardi di euro. Tra le misure all’esame dei ministeri coinvolti (Mase e Mef, in primis), il possibile allargamento della platea dei beneficiari del bonus sociale su gas ed elettricità, finora destinato a nuclei familiari con Isee inferiore ai 9.500 euro (soglia che si alza a 20mila per le famiglie con più di quattro figli).

Ci sono poi le ipotesi di un intervento per eliminare il disallineamento tra la quotazione del gas al Ttf di Amsterdam e quella sul mercato italiano (Psv), che è in media di due euro al megawattora più alto, e di norme che permettano la compensazione della tassazione europea Ets sulle emissioni a carico dei produttori di energia.

Dalle imprese arriva invece la richiesta di un potenziamento dell’Energy Release, ossia di quel meccanismo che permette alle imprese con un elevato fabbisogno energetico di accedere all’elettricità a prezzi più competitivi. (Public Policy)

@GiadaScotto