ROMA (Public Policy) – Stop alla ricandidatura di Giovanni Malagò alla presidenza del Coni. È l’obiettivo di due emendamenti presentati in commmissione Istruzione al Senato al decreto Coni. Le proposte di modifica a firma Saccone e Vitali per FI e De Lucia, Montevecchi, Russo e Vanin per il M5s, puntano a prevedere che “il presidente e gli altri componenti della Giunta nazionale del Coni restano in carica quattro anni e non possono svolgere più di tre mandati, di cui soltanto due consecutivi. I componenti che assumono le funzioni nel corso del quadriennio restano in carica fino alla scadenza degli organi, svolgendo, comunque, un mandato pieno”.
Inoltre, si mira a stabilire, in sede di prima applicazione, che la disposizione riguarda il presidente e gli altri componenti della Giunta nazionale che “hanno ricoperto tali cariche anche nel periodo immediatamente antecedente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge”. Quest’ultima disposizione impedirebbe di fatto una nuova candidatura dell’attuale presidente del Coni, Malagò, alla guida del Comitato, visto che il mandato in scadenza quest’anno è il secondo consecutivo.
Infine, le modifiche puntano a prevedere che le novità si applichino anche ai presidenti e ai membri degli organi direttivi delle strutture territoriali del Coni.
