di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – “Penso che ciascuno di noi abbia dei ricordi legati alla voce di Bruno Pizzul: di sicuro, le notti magiche di Italia ’90. Ciascuno di noi, poi, ha un episodio particolare. Io dico, da interista, che non posso dimenticare il suo commento a quella galoppata – da lui definita così – di Nicola Berti in una partita importantissima nel 1988″. Nel 1988 ero troppo piccolo, ma – come la senatrice del Pd Simona Malpezzi – ho anche io dei ricordi interisti di Bruno Pizzul: la coppa Uefa del ’94, quella del ’98, Zenga, Ronaldo e Gigi Simoni. Per una volta è stato un piacere ascoltare i nostri eletti ricordare una voce che appartiene a tutti.
Luigi Spagnolli (Autonomie): “Nereo Rocco è protagonista di un aneddoto, che provo a raccontare brevemente, legato a quanto avvenne nell’enoteca della piazza principale di Cormons. Ricordo che Pizzul aveva cominciato a giocare a calcio nella Cormonese. In quella enoteca si beveva e discuteva. Nereo Rocco e Bruno Pizzul discutevano di calcio ed evidentemente Pizzul aveva qualche parola in più di Nereo Rocco che – come sappiamo – era di poche parole. A chiusura di quella discussione Nereo Rocco guardò Bruno Pizzul e gli disse: tasiti, traditor dell’Impero! È una frase che appartiene alle popolazioni di confine, quelle che avevano vissuto sotto l’Impero austro-ungarico, e che rappresenta l’essenza di Bruno Pizzul: una persona forse, se vogliamo, diversamente italiana, ma che ha contribuito a far grande il nostro Paese. È stato un grande italiano e lo ricordiamo tutti con grande affetto; dai confini del Paese vengono anche grandi persone come lui.
Roberto Giachetti (Iv): Il suo grande rimpianto – lo ha raccontato – è stato quello di non avere potuto mai raccontare un trionfo della Nazionale ai Mondiali, ma è impossibile dimenticare quel suo grido “Roberto Baggio” con cui entrò nel cuore di tutti gli italiani.
Marco Dreosto (Lega): Grazie, Bruno, per la tua voce, per il tuo stile, per il tuo esempio. Oggi l’Italia intera ti rende omaggio. Mandi frut, il Friûl ti ringrazie. (Public Policy)