DL EMERGENZE, GOVERNO IN DIFFICOLTÀ NEL SODDISFARE RICHIESTE REGIONI

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DL EMERGENZE, CIALENTE: SUBITO 1 MILIARDO E 400 MILIONI O SI FERMA TUTTO

(Public Policy) – Roma, 16 mag – Le commissioni tornano a
riunirsi martedì 21, oggi “il governo non è in condizione di
dare risposte alle richieste di carattere economico avanzate
dagli enti locali: come lo svincolo delle risorse dal patto
di Stabilità“. Stefano Esposito, senatore Pd, fa il punto
sul decreto Emergenza (di cui è uno dei due relatori) in
discussione nelle commissioni Lavori pubblici e Ambiente del
Senato: “Siamo in una condizione delicata – spiega a Public
Policy – legata al verdetto sulla procedura di infrazione in
Europa; toccare ora i saldi per trovare le coperture
economiche per questo decreto è molto rischioso. Questo è
quello che teme il governo”.

Oggi le commissioni si sono riunite alle 13,30 e hanno
ascoltato i sottosegretari alle Infrastrutture Erasmo
D’Angelis e Sabrina De Camillis. Secondo quanto si apprende,
allo studio del governo ci sarebbe anche l’ipotesi di un
maxiemendamento. Salta, invece, l’ipotesi paventata in un
primo memento secondo cui il governo stesse pensando di
riscrivere l’intero decreto.

Tra le questioni emerse in riunione la decisione di
rimandare l’arrivo del dl in Aula: “Il provvedimento non va
in Aula la prossima settimana – spiega il senatore Pd – non
c’è fretta visto che il decreto scade il 24 giugno, la
delicatezza dei temi posti è tale da richiedere più tempo e
il governo ha accettato questa nostra richiesta”. E precisa:
“Saranno i partiti ha presentare gli emendamenti (il termine
per la consegna è per domani alle 14; Ndr), però ci
prendiamo la prossima settimana prima dell’arrivo in Aula,
perché vogliamo sollecitare il governo a tener conto delle
richieste economiche pervenute durante le audizioni (dei
presidenti di Regione e del sindaco dell’Aquila; Ndr)”.

In particolare il decreto contiene misure in favore delle
zone emiliane terremotate del maggio 2012 e per la
ricostruzione in Abruzzo, l’emergenza rifiuti a Palermo, la
proroga della gestione commissariale degli impianti di
depurazione della Campania, la dichiarazione di Piombino
come area di crisi industriale e gli interventi necessari
per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle
opere per “Expo 2015“.

“Ci sono tutta una serie di emendamenti ordinamentali che
non hanno impatti sulla spesa – continua Esposito – che
verranno inseriti senza problemi. Per gli altri di carattere
economico il governo ci ha detto di essere disponibile a
valutarne la fattibilità. Dobbiamo lavorare attentamente
sulle coperture”.

E conclude: “Come Partito democratico presenteremo tra i 70
e gli 80 emendamenti che riguarderanno un po’ tutte le
‘emergenze'”. (Public Policy)

SOR