Dma, a che punto siamo: dal tavolo sui messaggi al prossimo incontro

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sulla interoperabilità dei servizi di messaggistica verrà aperto un tavolo tecnico per definire meglio i contorni della questione e le implicazioni. Questo quanto emerso dall’incontro che si è svolto mercoledì scorso tra il relatore sul Digital markets act (Dma), Andreas Schwab (Ppe), e i relatori ombra.

L’emendamento di compromesso a cui si sta lavorando – a quanto apprende Policy Europe da fonti parlamentari -, dovrebbe intervenire sulla lettera f dell’articolo 6 del regolamento, sugli obblighi specifici dei gatekeeper. Attualmente il testo della Commissione prevede l’obbligo di “consentire agli utenti commerciali e ai fornitori di servizi ausiliari l’accesso e l’interoperabilità con lo stesso sistema operativo, caratteristiche hardware o software, che sono disponibili o utilizzati nella fornitura da parte del gatekeeper di qualsiasi servizio ausiliare”. Di certo il tema dell’interoperabilità verrà meglio definito per consentire, ad esempio, agli utenti di Signal di inviare un messaggio agli utenti di Whatsapp.

L’altro grande tema, ovvero la portata del regolamento, con il relatore che vorrebbe limitarlo alle cosiddette Top Five del web e i relatori ombra più a sinistra che vorrebbero mantenere almeno la versione della Commissione, aperta alle cosiddette Top Twenty, è stato solo sfiorato. Il nodo è stato quindi rinviato di fatto alla prossimo incontro tra relatori (shadow meeting), previsto per martedì 26 ottobre. (Public Policy / Policy Europe) NAF