ROMA (Public Policy) – Cinquecento nuovi magistrati. È l’obiettivo di una delle modifiche al dl Crisi impresa approvate – come anticipato giovedì scorso da Public Policy, in abbonamento – dalle commissioni Industria e Giustizia al Senato con un emendamento dei relatori, Stefano Collina (Pd) e Fiammetta Modena (FI). Una norma attesa da tempo che porterà alla copertura dei posti vacanti all’interno dell’organico della magistratura.
Per i nuovi reclutamenti il Governo ha deciso di stanziare quasi 6 milioni di euro (5.962.281,00) che verranno pescati dal programma “Fondi di riserva e speciali” del Mef.
Vediamo nel dettaglio come si svolgerà la selezione:
GLI ESAMINATORI
Innanzitutto, la nuova misura stabilisce la composizione della commissione esaminatrice: un magistrato (presidente) che abbia conseguito la sesta valutazione di professionalità, 23 magistrati con almeno la terza valutazione, 6 professori universitari che si occupano delle materie oggetto di esame (penale, civile, amministrativo) e 4 avvocati iscritti all’albo speciale dei patrocinanti.
Non potranno far parte della commissione magistrati, avvocati e professori che negli ultimi dieci anni abbiano svolto docenze all’interno delle scuole di preparazione al concorso per magistrato.
LE PROVE (SCRITTA E ORALE)
La prova avverrà in questo modo: ci sarà una selezione “scritta” che consiste nello svolgimento di elaborati sintetici vertenti su tre materie: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
I candidati avranno a disposizione cinque ore per redigerli a partire dalla dettatura dei quesiti. Gli elaborati scritti verranno poi valutati da apposite sottocommissioni, suddivise a loro volta in tre collegi. Una volta ‘passata’ la prova scritta si procede con la selezione orale.
CONSULTAZIONI CODICI, ANCHE DIGITALI
Come in passato, i candidati potranno consultare esclusivamente i testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, solo se comunicati preventivamente alla commissione. I testi verranno sottoposti a verifica.
Una novità riguarda la consultazione di questi testi in formato elettronico: il ministero della Giustizia, entro 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto sulla Crisi di impresa, dovrà infatti elencare le modalità operative per permettere ai candidati la consultazione “sicura” dei testi in modalità informatica.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Le candidature dovranno essere inviate online. Lo stesso bando di concorso, una volta che verrà pubblicato, spiegherà le modalità per inoltrare le domande “telematiche” al Consiglio superiore della magistratura, che raccoglierà le candidature.