(Public Policy) – Roma, 25 feb – C’è un termometro o una
bussola che in 25 domande permette di identificare qual è il
partito più vicino alle tue idee. È uno strumento sviluppato
dall’associazione Openpolis, creata nel 2006 e che si occupa
di promuovere la trasparenza e la partecipazione
democratica. Il progetto si chiama “Io sono qui” ed è stato
scelto da quasi 764mila persone in questa tornata
elettorale. Queste le 25 domande, risposte le quali, appare
la propria posizione su una mappa che presenta tutti i nomi
dei partiti:
1 – Abolire il finanziamento pubblico ai partiti;
2 – Riconoscere il diritto di cittadinanza ai figli di
immigrati nati in Italia, secondo il principio dello ius
soli;
3 – Fermare il consumo del territorio, bloccando la
costruzione di nuove aree urbanistiche, commerciali o
industriali per puntare sul recupero di quelle già esistenti;
4 – Rivedere la normativa sul conflitto di interessi
affinché a chi ricopre incarichi di Governo non sia permesso
contemporaneamente lo svolgimento di attività economiche;
5 – Introdurre, per i patrimoni sopra 700mila euro, una
tassazione sulle rendite finanziarie;
6 – Abolire l’Imu sulla prima casa per tutti;
7 – Rispettare il pareggio di bilancio strutturale dello
Stato e mantenere gli impegni presi in sede europea con il
trattato Fiscal Compact;
8 – Facilitare il rilascio delle concessioni per le
trivellazioni e le estrazioni di gas e petrolio in mare in
modo da garantire una minore dipendenza energetica del
Paese;
9 – Consentire anche in Italia la fecondazione eterologa;
10 – Trattenere in ambito regionale il 75% del gettito
fiscale versato dai cittadini;
11 – Confermare il programma per il finanziamento e
l’acquisizione del cacciabombardiere di ultima generazione
Joint Strike Fighter (F35);
12 – Rafforzare le istituzioni europee attraverso una
progressiva cessione di sovranità da parte degli Stati
membri, l’elezione popolare diretta del Presidente della
Commissione europea, e ampliando la potestà legislativa del
Parlamento europeo;
13 – Il testamento biologico;
14 – Punire con pene severe il falso in bilancio;
15 – Il presidenzialismo, con rafforzamento delle funzioni
del Governo e l’elezione diretta del presidente della
Repubblica;
16 – Riconoscere giuridicamente le unioni civili tra
conviventi, a prescindere dal loro orientamento sessuale,
equiparandone il trattamento a quello dei coniugi;
17 – Rendere incompatibile per il Parlamentare il cumulo di
cariche pubbliche – ministro, sindaco, assessore,
consigliere comunale o provinciale, presidente di provincia
– e l’esercizio di professioni private;
18 – Introdurre un regime di responsabilità civile
effettiva dei magistrati nei confronti dei cittadini
danneggiati da atti o provvedimenti giudiziari posti in
essere con dolo o colpa grave;
19 – Introdurre una legge – simile al Freedom Of
Information Act degli Stati Uniti e di altri paesi – che
garantisca il diritto dei cittadini di accedere liberamente
e senza restrizioni agli atti e alle informazioni della
Pubblica Amministrazione assicurando la totale
trasparenza;
20 – Introdurre un reddito minimo garantito – almeno 600
euro – per il sostegno economico alle persone disoccupate,
inoccupate o precariamente occupate con reddito inferiore a
7200 euro annui;
21 – Introdurre un “buono” – o credito di imposta – per
scuola ed università per favorire la libertà di scelta
educativa delle famiglie tra istituti pubblici e privati;
22 – Aprire al mercato i settori chiusi dell’economia, in
particolare dove resistono ancora monopoli o oligopoli
pubblici, a partire da scuola, università, poste, energia e
servizi pubblici locali;
23 – Realizzare la Tav;
24 – Sperimentare in materia di lavoro la flexsecurity con
un contratto a tempo indeterminato più flessibile che
coniughi la maggiore facilità di licenziamento per le
imprese con la migliore sicurezza e tutela del lavoratore
licenziato;
25 – Approvare l’amnistia e l’indulto.
Guardando alle posizioni dei partiti su questi 25 temi
emerge che Fare per Fermare il declino e la lista Monti sono
molto vicini. Vicino ma non troppo è il Pd. Più distante
invece sia da Pd che dai centristi il Pdl con Fratelli
d’Italia e La Destra. Vicino al Pdl e distanziato da Pd e
centristi si colloca la Lega, non distante dal movimento di
estrema destra, Forza Nuova.
Vicini, nella parte bassa del grafico, e lontano da tutti
gli altri, si colloca l’estrema sinistra, Sel e Rifondazione
comunista, e il Movimento 5 stelle. (Public Policy)
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