(Public Policy) – Roma, 29 nov – Nel 2010, legno e rifiuti
di legno hanno contribuito per il 5% del totale di energia
consumata nella Ue a 27, ed hanno costituito la principale
fonte di energia rinnovabile, comprendendo quasi la metà del
consumo a 27 di energie rinnovabili.
Tra gli Stati membri, le quote più elevate di consumo di
energia da legno e rifiuti di legno nel 2010 sono state
registrate in Lettonia (27%), Finlandia (21%) e in Svezia
(19%), mentre a Cipro, Lussemburgo e Regno Unito la quota è
stata intorno all’1% o meno.
Nella maggior parte degli Stati membri, comunque, scarti di
legno e legno sono la principale fonte di energia
rinnovabile: nel 2010 più di tre quarti del consumo interno
lordo di energia da fonti rinnovabili sono stati registrati
in Estonia (96%), Lituania (88%), Finlandia (85%), Polonia
(81%), Lettonia (78%) e Ungheria (77%); mentre meno di un
quarto sono stati contati in Italia (24%) e Cipro (13%).
Sono dati Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione
europea, diffusi in questo 2012, Anno internazionale
dell’energia sostenibile per tutti, al fine anche di
sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al consumo di
energia sostenibile, all’efficienza energetica e alle
energie rinnovabili.
Nella Ua a 27, la legna da ardere ha costituito il 21%
della produzione di legno nel 2011. Sui 429 milioni di metri
cubi di legno prodotto nella Ue a 27, circa un quinto è
stato bruciato per generare energia.
Le risorse di legno nella Ue a 27 sono utilizzate in modo
sostenibile tant’è che il volume degli incrementi supera di
circa la metà il volume di produzione di legno per cui
sarebbe possibile senza intaccare il patrimonio boschivo un
ulteriore aumento della domanda di legna da ardere.
Nel 2011, la produzione di legno è stata più alta in Svezia
(72 milioni di metri cubi), Germania (56 milioni), Francia
(54 milioni) e Finlandia (51 milioni). Questi quattro Stati
membri producono insieme più della metà del totale del
legname prodotto nella Ue a 27.
Per quanto riguarda il tipo di legno utilizzato, Eurostat
riporta due diverse categorie: il roundwood (legno allo
stato naturale, tagliato con o senza corteccia) per uso
industriale e legna da ardere.
In quasi tutti gli Stati membri, domina la produzione di
legno in tronchi ad uso industriale. Le percentuali più alte
si registrano in Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e
Slovacchia (tutti con il 93% della produzione di legno
grezzo).
Nel 2011, soltanto in tre Stati membri la percentuale di
legna da ardere è stata la più alta nel totale del legno
grezzo prodotto: il 74% in Italia, il 72 in Grecia e il 52
in Ungheria. (Public Policy)
SPE