ROMA (Public Policy) – “La Striscia di Gaza da oltre un anno e mezzo, dal brutale attacco di Hamas”, restituisce “ogni giorno immagini di distruzione e sofferenza. Quanto avviene a Gaza suscita un dolore immenso. La popolazione sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo. Lo stanno pagando in particolare, come ha detto Papa Leone XIV, i bambini, gli anziani, le donne, le persone malate. Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le nostre coscienze. La legittima reazione di Israele” all’attacco di Hamas “sta purtroppo assumendo forme drammatiche e inaccettabili che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto mercoledì mattina in aula alla Camera per un’informativa urgente sulla situazione della Striscia di Gaza. L’aula ha accolto l’affermazione con applausi.
L’unica prospettiva per la pace, ha detto il titolare della Farnesina, “l’obiettivo irrinunciabile, resta l’avvio un processo politico che porti a due Stati che convivano in pace e sicurezza. Queste sono le priorità del Governo su cui stiamo lavorando con un’azione a 360 gradi con tutti i nostri partner” dagli Stati europei al segretario di Stato Usa Marco Rubio.
“Il rafforzamento dei sistemi di sicurezza palestinesi – ha detto ancora Tajani – oltre al disarmo e all’estromissione di Hamas, è un pilastro essenziale per la creazione del futuro dello Stato palestinese”.
Il ministro ha anche detto che “l’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile”, ma – ha aggiunto successivamente – “non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del Governo israeliano. Mai più. Nessuno dovrà avere paura soltanto perché è ebreo. Dico a chi fomenta l’antisemitismo per piccole, miopi connivenze di bottega: fermatevi, fermatevi subito”.
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MAR