ROMA (Public Policy) – È stato presentato a Palazzo Chigi – come annunciato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – il disegno di legge delega sul ritorno dell’Italia alla produzione di energia nucleare.
Il testo, preso in visione da Public Policy, è composto da quattro articoli e tra le altre cose contiene un richiamo sull’importanza del nucleare quale “fonte” taglia-emissioni per raggiungere “gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050”.
Il disegno di legge, ha spiegato a Montecitorio il titolare del Mase, “approderà in Cdm dopo le valutazioni del Dagl. Entro un mese è sicuro, ma potrebbe arrivare anche tra 10 giorni”.
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“Il Governo è delegato ad adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la disciplina per la produzione di energia da fonte nucleare sostenibile sul territorio nazionale, anche ai fini della produzione di idrogeno, la disattivazione e lo smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, nonché la riorganizzazione delle competenze e delle funzioni in materia, anche mediante riordino e modificazioni della normativa vigente”, si legge nel testo.
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