ROMA (Public Policy) – Fino a un milione di euro di multe per le navi che violano il divieto di ingresso nel mare territoriale e nei porti, confisca immediata dell’imbarcazione e arresto in flagranza per il capitano. Nuove norme stringenti per coloro che utilizzano caschi durante le manifestazioni pubbliche o sportive, potenziamento delle operazioni sotto coperture della polizia e nuove regole per gli affitti brevi in alberghi, case vacanze e bed and breakfast.
Sono queste le principali novità che introduce il dl Sicurezza bis, approvato dal Senato in via definitiva e che attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Vediamo nel dettaglio tutti i contenuti.
POTERI A VIMINALE PER INGRESSO NAVI
Sarà il ministro dell’Interno, di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro dei Trasporti e informato il presidente del Consiglio, a “limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per motivi di ordine e sicurezza pubblica e quando si concretizzino le condizioni di cui all’articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del Mare di Montego Bay limitatamente alle violazioni delle leggi di immigrazione vigenti”. La norma si applica alle imbarcazioni private, come quelle delle ong, ma non alle imbarcazioni della Guardia di Finanza o le navi in servizio governativo non commerciale.
MULTE ALTISSIME A CHI NON RISPETTA STOP IN MARE
Con il passaggio alla Camera sono state aumentare le sanzioni previste dal dl per chi viola i limiti di accesso ai porti e al mare territoriale. Queste partiranno da 150 mila euro fino ad arrivare a un milione di euro. Inoltre, per il comandante della nave che viola il divieto scatterà l’arresto in flagranza e la nave verrà immediatamente confiscata.
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SOR