Il non paper dell’Italia (con altri 8): farmaci ‘vulnerabili’ nel 2025

0

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – L’Italia è tra i dieci Paesi firmatari di un non-paper (documento informale) promosso dalla Francia per esprimere il proprio posizionamento sul ‘Critical Medicines Act’. Il documento è stato firmato anche da Belgio, Cipro, Grecia, Ungheria, Malta, Portogallo, Romania e Spagna e chiede all’Esecutivo Ue di stilare un elenco di farmaci “vulnerabili” a livello industriale già nel 2025 e dar vita a un piano Ue di investimento per rafforzare la capacità produttiva europea di farmaci essenziali.

“L’incertezza del contesto geopolitico, con una grave minaccia militare e un rischio crescente di nuove crisi sanitarie, rende la forte dipendenza dell’Europa e la concentrazione globale della produzione di farmaci critici ancora più rischiosa, poiché le questioni della sicurezza degli approvvigionamenti e della sicurezza globale si intrecciano sempre di più”, osservano i firmatari, che incalzano l’esecutivo Ue a “diversificare” le catene di approvvigionamento, scongiurando la dipendenza da un unico fornitore.

Le dieci capitali insistono infine sulla necessità di esplorare “meccanismi di approvvigionamento congiunto volontario” per i farmaci critici, come è stato fatto per i vaccini durante il Covid-19, e definire un quadro “ambizioso” per gli appalti pubblici, integrando criteri di sicurezza dell’approvvigionamento, di resilienza e qualità ambientale. (Public Policy / Policy Europe) NAF