Il report del Consiglio Ue: nel 2024 approvati 57 mandati

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Il Consiglio Ue – riunito lunedì a Bruxelles nel formato Istruzione, gioventù, cultura e sport – ha approvato la relazione 2024 sull’accesso del pubblico ai documenti. Il report  descrive le tendenze nell’attuazione del regolamento 1049/2001 sull’accesso del pubblico ai documenti del Consiglio nell’ultimo anno e passa in rassegna altri aspetti correlati. La relazione rileva un livello di attività legislativa molto più basso nel 2024 rispetto agli anni precedenti, tipico della fine del ciclo legislativo. In totale, sono stati approvati 57 mandati negoziali del Consiglio. Secondo l’approccio concordato sul rafforzamento della trasparenza legislativa, tutti i mandati, l’esito dei negoziati con il Parlamento e altri documenti principali relativi alla procedura legislativa sono stati resi pubblici.

Il documento evidenzia inoltre che il registro pubblico del Consiglio comprendeva oltre 527.000 documenti in lingua originale al 31 dicembre 2024. Di questi, oltre il 72% è pubblico e disponibile per il download. Nel corso del 2024, sono stati aggiunti al registro quasi 24.000 documenti in lingua originale, di cui circa il 70% sono pubblici e disponibili per il download. Tra questi, oltre 4.400 documenti legislativi, di cui quasi l’84% è stato reso completamente disponibile al pubblico, direttamente al momento della circolazione o su richiesta. Il registro pubblico del Consiglio è stato consultato quasi 522.000 volte.

Chiunque può richiedere l’accesso ai documenti elencati nel registro pubblico e non ancora pubblici. L’accesso può essere rifiutato solo sulla base di una delle eccezioni previste dal Regolamento 1049/2001. Queste includono, tra l’altro, la necessità di proteggere il processo decisionale dell’istituzione e l’interesse pubblico in materia di difesa, questioni militari e relazioni internazionali. Se l’accesso viene rifiutato nella fase iniziale, è possibile presentare una domanda di conferma. Nel 2024, il Consiglio ha ricevuto oltre 2.800 richieste iniziali di accesso ai documenti e 30 richieste di conferma, che hanno richiesto l’analisi di oltre 10.000 documenti. Nella fase iniziale, è stato concesso l’accesso completo al 72,5% dei documenti e l’accesso parziale all’11,7%. Per quanto riguarda le domande di conferma, l’accesso completo è stato concesso al 28,6% dei documenti e l’accesso parziale al 35,7%.

Come negli anni precedenti, più della metà delle richieste di accesso ai documenti sono state presentate da rappresentanti di varie organizzazioni della società civile e del settore privato (29%) e dal mondo accademico (24%). I documenti richiesti erano relativi a diverse aree politiche, in particolare giustizia e affari interni (21,3%), affari esteri (11,5%), competitività (10,8%) e ambiente (9,7%). (Public Policy / Policy Europe) PAM