Il Superbonus è entrato in campagna elettorale

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di David Allegranti

ROMA (Public Policy) – Ci sono rimasti male, i parlamentari di Forza Italia. Nutrivano delle speranze sulla proroga del Superbonus – come richiesto ai colleghi della maggioranza per settimane – che però il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti considera “radioattivo”, sepolto sotto il cemento (per la verità il ministro, che ha una evidente passione per le metafore, lo aveva paragonato anche alla morfina).

Non sembrano tuttavia arrendersi, i forzisti, dopo il primo via libera in Senato alla legge di Bilancio: “Tutta la notte abbiamo atteso dal ministero che ci fosse un segnale, che alla fine sulla manovra non è  arrivato”, spiegava lunedì il relatore della manovra, Dario Damiani, senatore di Forza Italia. Ora le possibilità sono due: il Milleproroghe o un provvedimento specifico.

“Il segretario del partito Antonio Tajani sta anche lui interagendo all’interno del governo per cercare solo questa soluzione non onerosa, chiamiamola tecnica”, ha detto ancora il senatore Damiani. Un conto però sono i desideri e un altro le possibilità.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla festa di Atreju tuttavia è stata molto netta: “Abbiamo fatto una legge di Bilancio espansiva nonostante una situazione drammatica ereditata dei conti pubblici soprattutto per il Superbonus, con qualcuno che faceva la campagna elettorale dicendo che si è potuto ristrutturare gratuitamente casa: quel gratuitamente ci ha lasciato un buco da 140 miliardi, quanto lo Stato spende in un anno per tutta la sanità”. Il riferimento, va da sé, è a Giuseppe Conte. Il Superbonus è insomma già entrato nella campagna elettorale per le Europee(Public Policy)

@davidallegranti