(Public Policy) – Roma, 11 gen – Per Renato Brunetta,
intervistato a “Il Mattino”, è necessario far vedere alle
aziende che è conveniente assumere i giovani, anche per
sconfiggere il lavoro nero.
“Per prima cosa – ha detto – va rivista la riforma Fornero:
è completamente sbagliata perché ha irrigidito il mercato e
ha prodotto una disoccupazione giovanile al 37,5%. Tutto
questo per assecondare le richieste della Cigl”.
Inoltre, l’ex ministro ha detto che va alleggerita la
pressione fiscale, con un attacco più forte al debito
pubblico e con il dimezzamento dei costi della politica: “Ne
gioverebbero sia le imprese che le famiglie”.
LA DISOCCUPAZIONE IN EUROPA È COLPA DI JUNCKER E MERKEL
“La disoccupazione nell’Eurozona – ha spiegato Brunetta – è
a livelli altissimi proprio per colpa di Juncker (primo
ministro lussemburghese) e della sua collega Merkel. Sono
andati avanti per mesi con questa visione miope, sbagliata,
egoistica secondo la quale bisognava imporre all’Europa una
ricetta di sangue, sudore e lacrime”.
Secondo Brunetta, i “pessimi” risultati ora sono evidenti
anche a Juncker.
I TAGLI DA SOLI NON BASTANO
Di fronte alla crisi – ha affermato il politico – l’Europa
a trazione tedesca ha imposto un’ottica calvinista: “Se
siete sotto attacco è colpa vostra”.
“Questo ha imposto una linea di recessione che ci ha fatto
precipitare nella recessione: i tagli da soli non bastano.
Ecco, oggi sarebbe stato meglio se Juncker avesse detto
abbiamo sbagliato”.
PIÙ POTERI ALLA BCE
“Dobbiamo rafforzare l’euro – ha concluso Brunetta – contro
il rischio di nuovi attacchi speculativi. Vanno dati
maggiori poteri alla Bce, alla maniera della Fed”.
Inoltre, ha aggiunto: “Il pareggio di bilancio è importante
ma bisogna darsi tempi possibili e parametri sostenibili che
non uccidano le economie nazionali”. (Public Policy)
DAP