di Riccardo Pieroni
ROMA (Public Policy) – In Senato verrà costituito un comitato ristretto per provare a mettere a punto un testo base sul fine vita. La scorsa settimana nelle commissioni Giustizia e Sanità del Senato era terminato il ciclo di audizioni relativo ai cinque disegni di legge che erano stati presentati nei mesi scorsi. Ogni gruppo potrà indicare un massimo di due senatori che faranno parte dell’organismo. I nominativi andranno comunicati entro le 15.30 di martedì 10 dicembre.
Fonti di maggioranza spiegano a Public Policy che l’esito del lavoro “non è scontato”. L’attività dell’organismo potrebbe protrarsi per molto tempo: sul tavolo ci sono appunto cinque testi differenti. In particolare quattro disegni di legge sono stati presentati dalle opposizioni: 2 dal Partito democratico, rispettivamente a prima firma Dario Parrini e Alfredo Bazoli, 1 dal Movimento 5 stelle, a prima firma Elisa Pirro e uno da Alleanza Verdi e Sinistra, a prima firma del capogruppo in Senato Peppe De Cristofaro.
Una proposta invece è stata presentata da un partito di maggioranza: Forza Italia. Il disegno di legge a prima firma del vicecapogruppo vicario del gruppo Adriano Paroli punta a prevedere tra le altre cose una attenuazione della pena nel caso di aiuto al suicidio per i conviventi, modifiche al testamento biologico e l’introduzione della disciplina dell’obiezione di coscienza per il medico e per il personale sanitario e per le strutture private.
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