ROMA (Public Policy) – “Non è un emendamento dei partiti, sono emendamenti trasversali delle donne di tutti i gruppi, che noi donne di Forza Italia abbiamo deciso di sottoscrivere perché con un sistema di liste piccole bloccate c’è una questione importante che deve essere affrontata”. Commenta così la sottoscrizione degli emendamenti alla legge elettorale sulla parità di genere l’ex ministra Pdl (ora FI) Stefania Prestigiacomo. Alla sua firma, arrivata ieri sera, si è poi aggiunta quelle delle colleghe di Forza Italia, tra queste Elena Centemero, Mara Carfagna, Renata Polverini.
Nessun collega uomo di partito si è ancora unito: “Le firme continuano ad arrivare, forse avremo una riunione lunedì su questo punto, ci sono posizioni diverse, c’è chi è a favore e chi contro”, commenta Prestigiacomo. Gli emendamenti sulla parità di genere nelle liste sottoscritti dalle deputate di FI e da Pd, Sc, Sel e Ncd sono quattro: uno prevede il 50% di capilista donna, l’altro un rapporto 40-60% tra i sessi sempre per i capilista, il terzo l’alternanza uomo-donna nell’ambito della stessa lista e il quarto, aggiunto questa sera, è più tecnico, e riguarda gli arrotondamenti.
“DOBBIAMO EVITARE IL VOTO SEGRETO” “Ci auguriamo di poter trovare un accordo Pd-FI e magari anche con gli altri gruppi prima del voto. Alla Camera dovremmo assolutamente evitare il voto segreto che in materia elettorale è possibile avere su richiesta di un certo numero di deputati” continua l’ex ministra delle Pari opportunità e dell’Ambiente. E ricorda: “Io sono memore dell’esperienza di otto anni fa quando presentai il disegno di legge sulle quote rosa nella legge elettorale, ci fu la richiesta del voto segreto e fu bocciato a stragrandissima maggioranza. Con il voto segreto gli uomini di tutti i partiti si sono scatenati. Sono passati tanti anni, questo è un Parlamento ringiovanito, è cambiato tanto nella cultura e nella politica. Sarebbe un segnale di grande civiltà votare a viso aperto su questo tema, perché se si arriva a votare in modo segreto non so se la spunteremo”. (Public Policy)
LAP