Le misure chiave dell’European Chips Act

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Gli Stati membri potranno chiedere alla Commissione Ue di agire come centrale di committenza per il rifornimento di prodotti-chiave riguardanti la produzione di semiconduttori in alcuni settori critici. Lo prevede la raccomandazione approvata dalla Commissione Ue, insieme all’European Chips Act, per fronteggiare nel breve termine la carenza di materie prime nel settore dei semiconduttori.

Le altre azioni che gli Stati membri potranno decidere di porre in essere, qualora la raccomandazione venisse approvata dal Consiglio Ue, riguardano: l’avvio di un dialogo con i produttori e per chiedere loro di dare la priorità alla produzione di prodotti rilevanti per la crisi per garantire che i settori critici continuino a operare; l’avvio di consultazioni coordinate o di una cooperazione con i Paesi terzi interessati, al fine di cercare soluzioni cooperative per affrontare le interruzioni della catena di approvvigionamento, nel rispetto degli obblighi internazionali. Un altro strumento contenuto nella cassetta degli attrezzi messa a punto dall’Ue riguarda, come per i vaccini, la creazione di un meccanismo di sorveglianza sulle esportazioni di prodotti rilevanti per la crisi.

Inoltre, con urgenza, gli Stati membri dovrebbero riunirsi in sede europea nel Semiconductor Expert Group, per scambiare informazioni sulla corrente stato della crisi dei semiconduttori nei loro mercati nazionali. Un monitoraggio della situazione dovrebbe essere regolarmente effettuato e gli Stati membri dovrebbero individuare degli indicatori adeguati di allarme precoce, per anticipare futuri disturbi nella catena di fornitura. (Public Policy / Policy Europe) NAF