L’Anac vigilerà sulla gara per la biglietteria del Colosseo

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ROMA (Public Policy) – L’Autorità nazionale anticorruzione vigilerà sulla gara Consip per l’affidamento del servizio di biglietteria per l’accesso alle aree e ai monumenti gestiti dal Parco archeologico del Colosseo. Il 28 gennaio scorso – si legge in una nota dell’Autorità – Anac, ministero della Cultura e Consip hanno firmato un protocollo di azione di vigilanza collaborativa chiesto dallo stesso ministero a fronte delle criticità nella gestione del servizio biglietteria: “diverse proroghe susseguitesi nel tempo, la connotazione di un mercato di riferimento particolarmente litigioso e il susseguirsi di annullamenti giurisdizionali” di una prima procedura di gara del febbraio 2017 e di una seconda dell’ottobre 2019.

La stessa Anac, con una delibera dell’8 settembre 2021, aveva sottolineato che il prolungato affidamento in gestione dei servizi del Colosseo in regime di monopolio non fosse coerente ai principi del diritto euro-unitario in materia di contratti pubblici e aveva invitato il ministero della Cultura ad adottare ogni iniziativa necessaria per pervenire sollecitamente all’aggiudicazione delle procedure di evidenza pubblica. Il protocollo di vigilanza collaborativa prevede che Consip sottoponga ad Anac gli atti relativi alla gara (bando, capitolato, nomina dei commissari e della commissione giudicatrice, elenchi dei partecipanti alla gara e degli eventuali subappaltatori, provvedimenti di esclusione, provvedimenti di aggiudicazione, contratto, verbali di gara e di esclusione delle offerte anormalmente basse). Se Anac individua irregolarità, formula un rilievo motivato, lo trasmette a Consip che, se lo ritiene fondato, vi si adegua, altrimenti presenta le proprie controdeduzioni e assume gli atti di propria competenza.

Consip si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti. Una clausola che sarà inserita nei patti di integrità che Consip si impegna a far sottoscrivere agli operatori economici. Nel Protocollo viene precisato che le attività svolte dall’Autorità nell’ambito della vigilanza collaborativa non costituiscono né determinano ingerenza nella fase decisoria che rimane prerogativa esclusiva del MIC e di Consip, né in alcun modo ne possono limitare la responsabilità in merito. Restano, pertanto, fermi i poteri di vigilanza, segnalazione e sanzionatori istituzionalmente attribuiti all’Anac.

Si tratta, in sintesi, “di una collaborazione fortemente voluta dal ministero e di particolare rilevanza che consentirà, nel segno della massima efficacia, di offrire in tempi rapidi ai visitatori un rinnovato servizio di bigliettazione per l’accesso ad una delle aree archeologiche più importanti al mondo”, conclude la nota. (Public Policy) RED