Lavoro, stop emendamento su prescrizione crediti. Pogliese (FdI): sarà presentato in altro provvedimento

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di Giuseppe Pastore

ROMA (Public Policy) – “L’emendamento al dl Crisi Industriali, che propone modifiche alla legge in termini di prescrizione e di decadenza in materia di crediti di lavoro e determinazione giudiziale della retribuzione dei lavoratori, verrà ritirato a causa dei tempi troppo stringenti di conversione del decreto Ilva fissati per il 25 agosto”.

Lo dichiara il senatore di FdI e relatore del provvedimento Salvo Pogliese mentre sono in corso le votazioni sugli emendamenti in commissione Industria al Senato. “Ritengo opportuno che questo emendamento sia oggetto di un articolato dibattito in commissione, data l’importanza e la delicatezza del tema. Verrà dunque ripresentato all’interno di un altro provvedimento legislativo con tempi più adeguati alla sua discussione”, aggiunge Pogliese.

Il termine di prescrizione quinquennale dei crediti da lavoro, secondo la norma presentata da Pogliese, decorrerebbe in costanza di rapporto di lavoro e non più dalla conclusione del rapporto, come attualmente previsto. In particolare, la proposta di modifica al testo (che introduce anche misure per ex Ilva) stabilisce che “il termine di prescrizione di 5 anni decorre in costanza di rapporto di lavoro” per i crediti di lavoro del personale dipendente impiegato nelle imprese con più di 15 dipendenti nei cui confronti trovano applicazione le tutele nel caso di licenziamento illegittimo.

Non solo, perché l’emendamento – di cui le opposizioni hanno chiesto il ritiro – interviene anche in materia di minimi retributivi prevedendo che “la retribuzione stabilita nell’accordo tra le parti, in applicazione di quanto indicato dal contratto collettivo si presume proporzionata e sufficiente ai sensi dell’art. 36 della Costituzione, salvo che venga accertata la grave inadeguatezza dello standard retributivo stabilito dal contratto collettivo di lavoro per il settore e la zona di svolgimento della prestazione, tenuto conto dei livelli di produttività del lavoro e degli indici del costo della vita, come accertati dall’Istat”.

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@cg_pastore