ROMA (Public Policy) – “L’analisi della struttura del disegno di legge merita particolare attenzione al fine di chiarire alcuni aspetti problematici che prospettano evidenti e non marginali effetti strutturali connessi alla peculiare dinamica attuativa del 116, terzo comma. Il percorso proposto, secondo la Svimez, legittima fondate preoccupazioni per gli immediati e duraturi effetti sfavorevoli per la coesione del Paese”.
Lo si legge nella memoria illustrata dal presidente della Svimez Adriano Giannola audito dalla commissione Affari costituzionali alla Camera in merito al ddl sull’Autonomia differenziata.
“A nostro avviso, al di là di rassicurazioni puramente formali, il percorso che il ddl propone non è assolutamente compatibile con l’obiettivo di una corretta attuazione del 116 terzo comma. Appare infatti del tutto evidente l’intento di strutturare un accidentato e indeterminato percorso normativo teso a evitare – più propriamente ad eludere – sia le condizioni di ammissibilità poste in Costituzione sia a distogliere l’attenzione dalla sua impraticabilità finanziaria”, si legge nel documento.
“Risulta chiaro, a nostro avviso, il motivo per il quale il ddl affronta il tema procedendo ad una strumentale ‘inversione della prassi’ che, facendo un grave torto alla logica, ne pregiudica anche la praticabilità sia in linea di principio che in considerazione degli effetti immediati, non marginali, anzi di estremo rilievo che emergono in tutta evidenza”, rileva la Svimez.
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RIC