Le opposizioni ci riprovano con la settimana corta: testo unitario

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ROMA (Public Policy) – Si compone di 7 articoli il testo unitario sulla settimana corta depositato in commissione Lavoro alla Camera da Pd, M5s e Avs per “favorire la riduzione dell’orario di lavoro” a parità di salario.

In particolare, la proposta di legge – presa in visione da Public Policy – mira a “favorire la sottoscrizione di contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali” volti a definire “modelli organizzativi finalizzati alla progressiva riduzione dell’orario di lavoro contrattuale, fino a 32 ore settimanali, a parità di salario, anche nella forma di turni su quattro giorni settimanali”.

“I contratti collettivi – viene precisato – non possono prevedere clausole compensative della riduzione dell’orario di lavoro settimanale o giornaliero, tramite l’ampliamento dell’orario straordinario“.

Per sostenere la riduzione, si legge nel testo, vengono predisposti fino al 2026 “interventi di investimento in formazione e in innovazione tecnologica e ambientale”. Inoltre, al fine di sostenere la sottoscrizione dei contratti collettivi viene incrementata la dotazione finanziaria del ‘Fondo nuove competenze’ con 50 milioni di euro per il 2024 e con 275 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Dopo il 2026, invece, si prevede che venga adottato un dpcm per rendere strutturale la riduzione dell’orario di lavoro.

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GPA