ROMA (Public Policy) – Sono stati ritirati, in commissione Attività produttive a Montecitorio, tre emendamenti alla Legge europea 2017, a prima firma Francesco Sanna (Pd), contenenti disposizioni in materia di energia e fonti rinnovabili.
Le proposte introducevano un nuovo capo nella Legge Ue.
In base agli emendamenti venivano attribuiti al ministro dello Sviluppo economico i poteri per ridefinire le imprese a forte consumo di energia elettrica, ed il loro contributo agli oneri generali del sistema elettrico. Si trattava sia della rideterminazioni disposte con l’articolo 39 del dl 83/2012 (misure urgenti per la crescita del Paese), in vigore sino alla fine dell’anno, sia della nuova Sen (Strategia energetica nazionale) negoziata dal ministro Carlo Calenda (nella foto).
I decreti del ministro, in base a quanto era previsto dagli emendamenti, potevano ridefinire i criteri e le modalità con i quali l’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico provvedeva alla attuazione del piano.
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PAM