BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Escludere la sicurezza nazionale e i sistemi di Ia utilizzati esclusivamente a fini di ricerca e sviluppo dall’ambito di applicazione della proposta di regolamento. Lo prevede la bozza di compromesso, messa a punto dalla presidenza slovena del Consiglio Ue e presa in visione da Policy Europe, sul regolamento sull’intelligenza artificiale, il cosiddetto Artificial Intelligence Act.
La bozza chiede inoltre di estendere il divieto di utilizzare l’intelligenza artificiale per classificare e fornire un punteggio sociale alle persone, con lo scopo di trattarli pregiudizievolmente o sfavorevolmente, agli attori privati, non limitando il divieto al settore pubblico. La modifica agisce sulla parte di regolamento riguardante le pratiche di Ia vietate e, nel dettaglio, sul divieto di immettere sul mercato o di utilizzare sistemi Ia per la valutazione o la classificazione dell’affidabilità delle persone fisiche, per un certo periodo di tempo, in base al loro comportamento sociale o alle caratteristiche personali o di personalità, con un punteggio sociale (“social score”), con l’obiettivo di porre in essere un trattamento pregiudizievole o sfavorevole.
E ancora: la bozza chiede di includere nell’elenco dei settori di applicazione di sistemi di intelligenza artificiale che dovrebbero essere considerati automaticamente ad alto rischio, secondo la classificazione messa a punto dal regolamento proposto dalla Commissione, le infrastrutture digitale e la protezione dell’ambiente.
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NAF