Liste Pd alle Europee, la composizione è più complessa del previsto

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di David Allegranti

ROMA (Public Policy) – La composizione delle liste elettorali del Pd alle Europee si sta dimostrando più complessa del previsto. “La situazione è scappata di mano”, dice a Public Policy una fonte del Pd. La segreteria di Elly Schlein vorrebbe candidare la stessa Schlein ed esponenti della società civile (magari come capilista nella maggior parte delle circoscrizioni). Come la giornalista Lucia Annunziata, candidata nella circoscrizione Italia meridionale, o Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, altrove. Un’idea che convince soprattutto lo stretto entourage di Schlein, ma non chi l’ha sostenuta al congresso e alle primarie.

Andrea Orlando, per esempio, sarebbe molto perplesso. Per non parlare dei riformisti del Pd che fanno capo a Lorenzo Guerini e Stefano Bonaccini. “O si candida lei o ci sono i civici”, dice un’altra fonte del Pd. O l’una soluzione o l’altra, insomma. Perché tutto non si può avere. Il cerchio magico schleiniano però tira dritto e punta, invece, ad avere in lista sia Schlein (magari come capolista in qualche circoscrizione) sia candidati civici. Tra chi rischia di non essere rieletto c’è Pina Picierno, attuale vicepresidente del Parlamento europeo, che è stata in prima fila su Ucraina e stato di diritto. La minoranza spera di poter dare battaglia in direzione, dove, ci dice una fonte, “la discussione non sarà così semplice” come è stata fin qui per la segreteria Schlein. (Public Policy)

@davidallegranti