ROMA (Public Policy) – Incentivare nei prossimi 5 anni 3.945 MW di nuovi impianti di produzione energia rinnovabile ‘innovativa’, come l’eolico offshore floating, il solare termodinamico e la geotermia, il biogas e le biomasse non tradizionali. Sul monte della potenza da installare, 150 MW sono destinati ai rifacimenti mentre 3.500 sono riferiti all’eolico offshore floating, cioè realizzati su piattaforme in mare galleggianti.
Lo prevede un bozza del dm Fer 2, il provvedimento Mite-Mipaaf che mira a incentivare le rinnovabili innovative o con costi di generazione, presa in visione da Public Policy.
Il meccanismo incentivante previsto è quello delle aste al ribasso che avranno cadenza annuale, tranne che per l’eolico offshore per il quale sono previste almeno tre procedure nel quinquennio. Per gli impianti di potenza superiore a 10 MW, è prevista la possibilità di avvalersi di una procedura accelerata di valutazione dei progetti che prevede la valutazione in parallelo del procedimento di autorizzazione unica e del progetto, quest’ultimo da parte del Gse che rilascia una qualifica di idoneità.
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FRA