di David Allegranti
ROMA (Public Policy) – Anche noi abbiamo una forma di eccezionalismo. Non come quello degli Stati Uniti, con tutta quella volontà di potenza, tutta quella libertà – che purtroppo scivola poi sul diritto alle armi e alle tragiche stragi che ne nascono, come l’ultima di due giorni fa -: il nostro eccezionalismo è eminentemente deteriore. Siamo in campagna elettorale con un Governo che pare aver già ricevuto l’avviso di sfratto da parte dei partiti. Almeno due, a dire il vero. Il M5s e la Lega. I due vincitori delle elezioni politiche del 2018 e anche gli stessi che potrebbero perdere di brutto le elezioni dell’anno prossimo. Va bene che questo è l’anno pre-elettorale ma non tutto può essere giustificato dalle imminenti urne. Anche perché le scadenze del Pnrr – 100 quest’anno, il doppio di quelle dell’anno scorso – incombono, giugno è domani e il Governo Draghi ha necessità di non perdere i denari dell’Unione europea.
Eppure ogni giorno ce n’è una. Dopo il filoputiniano Vito Petrocelli, che da presidente della commissione Esteri è stato fatto decadere grazie alle dimissioni di tutti i commissari, è il turno di Claudio Cominardi, deputato e tesoriere del M5s, che sui social ha ripubblicato un graffito in cui Draghi è al guinzaglio di Joe Biden. “Mi hanno detto che si tratta di graffiti, non diamo importanza”, ha detto Giuseppe Conte, minimizzando. Non ha minimizzato invece il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (nella foto con Draghi), che ha preso le distanze. Sempre più nei panni di aspirante statista, Di Maio, che ha riposto i gilet gialli nell’armadio insieme alle carte bollate per l’impeachment al presidente della Repubblica. Viene tuttavia da chiedersi per quanto a lungo possa andare avanti il Pd con l’alleato portatore di imbarazzi, visto che Enrico Letta fin qui ha cercato di raddrizzare la linea del suo partito, per esempio sulla guerra. Il grillismo rischia di essere una zavorra politica per il Pd, che soltanto adesso, dopo anni di subalternità culturale (citofonare il referendum sul taglio del numero dei parlamentari), potrebbe avere l’occasione di liberarsi di un peso. Ma ne avrà la forza?
@davidallegranti