M5S, LOMBARDI: NESSUN ACCORDO CON I PARTITI PER UFFICIO PRESIDENZA

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FIVE STARS MOVEMENT, THE LEADERS INDICATED FOR LOW CHAMBER AND SENATE

(Public Policy) – Roma, 19 mar – Nessun accordo con i
partiti e trasparenza. La capogruppo alla Camera del M5s
Roberta Lombardi lo ripete più volte, presentando a
Montecitorio i candidati all’Ufficio di presidenza,
che verranno votati dall’Aula giovedì.

“Il regolamento della Camera prevede accordi tra i partiti
per avere l’elezione dei propri responsabili. Noi non faremo
accordi” spiega Lombardi, “la responsabilità di lasciarci
fuori se la assumeranno loro, i partiti”. Ricorda che il M5s
è stato votato dal 25,5% degli elettori: “Non vogliamo
poltrone ma che sia riconosciuto il ruolo del M5s”.

Si rivolge alla neoeletta presidente Laura Boldrini, citando il
suo discorso inaugurale, “trasparenza e sobrietà”, “ha la
possibilità di dimostrare con i fatti quanto detto”. Il M5s
ha scelto ieri in diretta streaming su La Cosa i candidati
all’Ufficio di presidenza, a cui hanno partecipato 9 mila
utenti.

I COSTI DELLE CAMERE E IL RUOLO DEI QUESTORI
“C’è fame di trasparenza da parte dei cittadini” continua
Lombardi che elenca i costi delle due Camere. 1 miliardo e
300 milioni di euro, “il budget funzionale” della Camera e
con il Senato “si sfiorano i due miliardi, è metà dell’Imu
sulla prima casa, questo per capire il giro di soldi che c’è
in questa istituzione”.

Poi spiega, leggendo il regolamento, il ruolo dell’Ufficio
di presidenza e in particolare dei tre questori: “Essi
sovrintendono alle spese della Camera e predispongono il
progetto di bilancio e il conto consuntivo. Sovrintendono
inoltre al cerimoniale e al mantenimento dell’ordine nella
sede della Camera secondo le disposizioni del presidente”.
“La Camera ha tre veri controllori – continua Lombardi – i
questori, i vicepresidenti e i segretari che vanno a
sostituire il presidente quando è assente. Dare questa
posizione al Movimento 5 stelle crea molto sgomento”.

Lombardi cita un articolo pubblicato su Repubblica dove è
riportata una conversazione tra Lamberto Dini e Giuseppe
Pisanu, in cui i due avrebbero espresso timori che il M5s
renda pubblici tutti i costi della Camera, comprese le
caramelle.

M5S, DUE VENTENNI E UN TRENTENNE,
I CANDIDATI ALL’UFFICIO DI PRESIDENZA

(Public Policy) – Roma, 19 mar – Laura Castelli, Luigi Di
Maio e Riccardo Fraccaro sono i tre candidati del M5s
all’Ufficio di presidenza della Camera. I tre sono stati
presentati dalla capogruppo alla Camera Roberta Lombardi in
una conferenza stampa a Montecitorio. Conferenza stampa
durante la quale i giornalisti non hanno potuto porre
domande.

Laura Castelli, piemontese, 26 anni, ha alle spalle
un’attività nel gruppo regionale del M5s. Laurea in
economia, si definisce una “mangiatrice di bilanci” ed è
stata nominata dal movimento per la carica di questore.

Luigi Di Maio, campano, anch’egli soli 26 anni, gareggia
invece per la carica di vicepresidente dell’Ufficio di
presidenza. Di Maio è studente in giurisprudenza e
giornalista con esperienze da video maker. “Ho subito la
graticola della votazione online” commenta Di Maio,
riferendosi alla diretta streaming di ieri sul canale
streaming del movimento, La Cosa, durante la quale sono
stati scelti i candidati.

Riccardo Fraccaro, 32 anni è invece candidato a segretario.
Laurea in giurisprudenza, è trentino e si occupa di
efficienza energetica. (Public Policy)

LAP