Ok dal Cdm alla Manovra. Risorse anche dalle banche

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ROMA (Public Policy) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. 

Ora si è in attesa dei dettagli della misura con cui il Governo intende reperire parte delle risorse della Manovra da banche e assicurazioni. A loro è chiesto un “contributo” – non una tantum, chiarisce il Documento programmatico di Bilancio – per finanziare la Manovra.

Giovedì sera i leader della maggioranza si sono incontrati proprio per trovare l’intesa politica sull’intervento che ha causato attriti nel centrodestra.

Nella legge di Bilancio “non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti”, ha fatto sapere Forza Italia parlando di una “decisione confermata dal ministro Giorgetti e dal viceministro Leo durante il vertice”. L’intervento che troverà spazio in Manovra dovrebbe riguardare, spiegano gli azzurri in una nota, “gli utili messi a riserva” per i quali “ci sarà la possibilità di distribuirli ai soci applicando una tassa del 27,5% invece di quella prevista fino ad oggi del 40%“.

Ma si tratterà, precisa Forza Italia, di “scelte volontarie senza alcuna imposizione agli istituti bancari e assicurativi, i quali contribuiranno in altra maniera a migliorare il sistema sanitario”.

Insomma, il testo della legge di Bilancio dovrebbe modificare la norma del 2023 (decreto Asset) sullo svincolo degli utili accantonati in riserva dalle banche. Questi potranno essere sbloccati usufruendo di una tassazione del 27,5%, quindi più bassa di quella al 40% attualmente prevista.

Non solo, perché l’intervento concordato dovrebbe anche introdurre un aumento dell’Irap. In ogni caso, il contributo di banche e assicurazioni messo nero su bianco dal Dpb sarà pari al 0,19% del Pil per ciascuno degli anni 2026 e 2027, e al 0,10% nel 2028. Il totale ammonta a circa 11 miliardi di euro nel triennio.

LE PAROLE DI MELONI E GIORGETTI DOPO IL CDM

“Per quanto riguarda il sistema creditizio e assicurativo non temo un contraccolpo, abbiamo parlato con queste persone. Dall’inizio ho detto che il mio non era un intento punitivo, ma di concentrarsi su delle priorità di questa Nazione mantenendo una traiettoria di bilancio e di deficit che ci consente di essere seri e credibili, perché non siamo gli unici a beneficiare di quella traiettoria visto che ne beneficia anche il sistema bancario. Noi abbiamo chiesto al sistema di darci una mano a coprire queste priorità”. In ogni caso “non c’è la tassazione sugli extraprofitti”, ha detto la presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm che ha dato il via libera alla legge di Bilancio.

“Gli interventi sulle banche sono un mix di interventi di carattere strutturale e di carattere congiunturale”. Alla “possibilità di liberare le riserve”, si somma “l’aumento dell’Irap” e “un nuovo regime per la deducibilità dei crediti dubbi che viene spalmata su più esercizi e la limitazione del riporto fiscale delle perdite. È un mix di misure alcune delle quali di natura strutturale, altre di natura più limitata nel tempo. Credo che siano misure assorbibili dal sistema senza nessun tipo di scossoni o contraccolpi”, ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

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