MPS, VEGAS (CONSOB): TRANSAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI CAMPANELLO D’ALLARME

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(Public Policy) – Roma, 30 gen – Giuseppe Vegas, presidente
della Consob e deputato Pdl, intervistato a Il Messaggero,
ha spiegato come l’autorità di vigilanza sui mercati
finanziari, si sia accorta che le cose in Mps non andavano
bene. “Il 2 agosto 2011, in seguito a un esposto anonimo che
segnalava strane transazioni con soggetti esterni
all’Istituto, ci siamo accorti che qualcosa non andava. Si
faceva il nome di Enigma e venivano ventilate ipotesi di
riciclaggio”.

“Ci stupì – ha aggiunto – la rilevanza delle operazioni. Si
tratta di operazioni per un totale di 3 miliardi in titoli
di Stato poste in essere dalla banca con una sola
controparte, vale a dire Nomura. Nell’esposto si parlava
anche di vendita anomala di titoli strutturati. Nient’altro”.

Vegas ha sottolineato che la Consob ha avviato degli
accertamenti, attraverso richieste di informazioni dirette
alla banca, che, però, non ha menzionato mai la connessione
che c’era tra l’operazione Alexandria e il successivo
investimento in Btp.

“Continuammo ad indagare – ha continuato Vegas – perché si
aveva un forte sospetto di reticenza. A novembre prendemmo
contatto con la Banca d’Italia e il 27 dicembre chiedemmo
alla Vigilanza, che già aveva in corso un’ispezione, di
acquisire informazioni circa le questioni sulle quali
stavamo indagando”.

Il 6 giugno 2012 la Consob ricevette una nota in cui veniva
riportato che, con Nomura, il Montepaschi aveva posto in
essere nello stesso periodo la ristrutturazione
dell’investimento Alexandria e la successiva operazione in
Btp.

“Valutate le informazioni così ottenute – ha affermato
Vegas – il 25 giugno e successivamente il 26 settembre,
sollecitammo al Monte precise informazioni sull’acquisto dei
Btp onde poter valutare la correttezza dell’appostamento in
bilancio”.

La prova “che la banca aveva occultato la vera natura
dell’operazione”, per la Consob, è stata “quando il 25
ottobre 2012 Alessandro Profumo e Fabrizio Viola ci
comunicarono che era stato rinvenuto il cosiddetto ‘mandate
agreement’, dal quale emergeva ‘con evidenza’ il
collegamento tra l’operazione Alexandria e l’acquisto di
Btp”.

Per quanto riguarda l’operazione Fresh, Vegas ha detto che
la Consob sta collaborando con la Procura di Siena da
dicembre 2011: “penso che il nostro contributo, anche in
relazione alla situazione finanziaria della Fondazione Mps,
non sia stato irrilevante ai fini delle indagini”. (Public
Policy)

DAP