La norma Flixbus finirà nella manovrina, pare

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di Francesco Ciaraffo

ROMA (Public Policy) – Rebus Flixbus. C’è o non c’è nel dl Enti locali (finito poi nella manovra approvata dal Cdm) la norma che corregge il dl Milleproroghe per consentire ala piattaforma di operare in Italia? Rispondendo a un’interrogazione a firma Civici e innovatori in Attività produttive alla Camera, il sottosegretario al Mit, Umberto Del Basso De Caro, non ha fatto menzione della presenza della norma nel decreto approvato martedì.

Ma, come risulta a Public Policy, la correzione finirà proprio lì, anche se al momento, visto che i testi non sono stati ancora diramati, non è possibile averne certezza (e la formula ‘salvo intese’ non aiuta). Il sottosegretario ha ricordato che già con l’approvazione del dl Milleproroghe erano stati accolti degli ordini del giorno che impegnavano il Governo a correggere la norma.

Proprio col Milleproroghe, infatti, si è previsto che le autorizzazioni per il trasporto di passeggeri su gomma possano essere rilasciate solo a raggruppamenti d’impresa, la cui capogruppo svolga come attività principale il servizio di trasporto su strada. Flixbus, invece, è una piattaforma online e utilizza fornitori esterni per i servizi di trasporto e viene così esclusa dalle possibili autorizzazioni.

La norma sarebbe dovuta essere corretta con il ddl Concorrenza, ma l’ultima indicazione sul provvedimento bloccato in Senato è quella di approvarlo così com’è senza riaprire il cantiere delle modifiche.

Commentando la risposta del sottosegretario,i deputati del gruppo Civici e Innovatori, Ivan Catalano e Roberta Oliaro, hanno detto: “Crediamo si tratti di uno spiacevole passo indietro. La tutela degli utenti e la difesa della concorrenza devono costituire le linee guida per la regolamentazione del settore. Presenteremo noi un emendamento al dl Enti locali per risolvere questo problema, senza cedere a pressioni o interessi di parte che si generano ogni volta che si parla di innovazione”. (Public Policy)

@fraciaraffo